REDAZIONE UMBRIA

Rifiuti, niente inceneritore. Il Pd: "Promessa mantenuta". FdI: "Così più discariche"

Stop alla procedura per la realizzazione del termovalorizzatore in Umbria. Bori: "Opera inutile e costosa". Pace: "Sull’ambiente si torna indietro".

Rifiuti, niente inceneritore. Il Pd: "Promessa mantenuta". FdI: "Così più discariche"

Stop alla procedura per la realizzazione del termovalorizzatore in Umbria. Bori: "Opera inutile e costosa". Pace: "Sull’ambiente si torna indietro".

È un’autentica bufera quella che si è sollevata sullo stop alla procedura di realizzazione del termovalorizzatore da parte dell’Auri. E non poteva essere altrimenti vista la delicatezza del tema. Anche perché l’iter era arrivato a un punto nodale, visto che si era giunti quasi al momento di scegliere il gestore e di conseguenza il luogo dove realizzare l’impianto. Ed è chiaro che da un lato il centrosinistra esulta, mentre dall’altra parte le critiche fioccano. "Non ci siamo ancora insediati, ma abbiamo già mantenuto la prima promessa – scrive in un post Tommaso Bori, segretario regionale del Pd -. Grazie al voto dei sindaci di centrosinistra, è stata infatti bloccata la procedura per il nuovo inceneritore voluto da Donatella Tesei, l’ormai ex presidente bocciata dagli umbri alle urne. Un’opera inutile e costosa, pensata per importare rifiuti da altre regioni, che avrebbe danneggiato il territorio. I sindaci di centrodestra, invece, si sono schierati a favore. Questa è la differenza tra chi lavora per i cittadini e chi per altri interessi".

"L’Umbria rischia l’ampliamento delle discariche sul proprio territorio dopo la sospensione della procedura prevista dall’attuale Piano per la gestione del ciclo dei rifiuti: così, con la nuova Giunta regionale che non si è ancora insediata, i cittadini rischiano di dover tornare indietro nel tempo" replica dal canto suo Eleonora Pace, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. "Ciò significa che in assenza di soluzioni alternative concrete sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, l’unica soluzione sarà l’ampliamento delle discariche in Umbria. L’opposto, in sostanza, del Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti adottato dalla Giunta Tesei e sostenuto da Fratelli d’Italia, che prevede la chiusura del ciclo attraverso un impianto di trattamento e recupero energetico, superando proprio il ricorso all’utilizzo delle discariche e rendendole residuali, come previsto anche dalle normative europee". "Continueremo a portare i nostri rifiuti nelle discariche, con tutti i problemi che queste comportano per i cittadini e per l’ambiente – affermano i sindaci umbri del centrodestra -. Chi se ne importa dei nostri paesaggi e delle valli umbre deturpate per sempre da milioni di tonnellate di rifiuti ? È una decisione della quale dovranno rispondere alle loro coscienze, ammesso che ne abbiano, ed ai cittadini umbri. In primo luogo a quelli dei Comuni dove insistono le attuali discariche, che hanno perso in pochi giorni il sogno di vederle chiuse. Infatti, gli impianti delle Crete ad Orvieto, di Borgogiglione a Magione e di Belladanza a Citta di Castello, non solo non avranno più alcuna prospettiva di chiusura ma saranno destinati ad ampliamenti ulteriori".