MICHELE NUCCI
Cronaca

Rifiuti organici trasformati in biometano

Gesenu ha avviato un nuovo progetto di economia circolare grazie al quale il rifiuto organico, raccolto dall’azienda nei comuni del...

Gesenu ha avviato un nuovo progetto di economia circolare grazie al quale il rifiuto organico, raccolto dall’azienda nei comuni del...

Gesenu ha avviato un nuovo progetto di economia circolare grazie al quale il rifiuto organico, raccolto dall’azienda nei comuni del...

Gesenu ha avviato un nuovo progetto di economia circolare grazie al quale il rifiuto organico, raccolto dall’azienda nei comuni del Perugino sotto la propria competenza, può tornare nelle case dei cittadini sotto forma di energia, nello specifico in biometano. La novità è stata presentata alla sala della Vaccara di palazzo dei Priori, a Perugia, dai vertici del Gruppo Gesenu (Gesenu, Paoletti Ecologia e Gesenu Energia).

"Gesenu è una azienda che punta a diventare sempre più sostenibile, questo significa anche un utilizzo razionale dei rifiuti e recupero del valore che i rifiuti posseggono". Lo ha sottolineato Luciano Piacenti, consigliere delegato di Gesenu, che ha illustrato i dettagli del progetto, nato dall’accordo tra la società e il Gruppo Sgr (Società Gas Rimini).

L’accordo prevede che parte dell’organico raccolto viene trasportato nel moderno impianto di digestione anaerobica di Copparo, in provincia di Ferrara, dove i rifiuti vengono processati. Lì avviene il trattamento con la produzione di biogas e, dopo un processo di purificazione, in biometano. "Viene messo in rete e rivenduto a Gesenu energia che lo redistribuisce nel territorio e può anche utilizzarlo per produrre energia per alimentare i nostri mezzi elettrici".

In occasione della conferenza sono stati presentati alcuni dei nuovi mezzi ecologici che il gruppo utilizza sul territorio. Come sottolineato in occasione della presentazione dell’accordo, il progetto prevede nella prima fase, il 2025, il conferimento all’impianto di Coppato di 10mila tonnellate di organico, portando alla produzione di 1.500.000 metri cubi di biogas e, a seguito del processo di purificazione, di 900mila metri cubi di biometano. Annualmente sono 40mila le tonnellate di organico raccolte nei territori di competenza in Umbria dall’azienda, che punta ad arrivare al conferimento del totale nel corso del tempo.