REDAZIONE UMBRIA

Rilanciato il progetto-geotermia

Già ’superata’ la recente sentenza del Consiglio di Stato. Nuovi incentivi nel decreto annunciato dal ministro

Nessun passo indietro per l’impianto sperimentale di sfruttamento dell’energia geotermica che dovrebbe sorgere sull’altopiano dell’Alfina, anzi. La recente decisione del Consiglio di Stato che ha deciso di non concedere le sovvenzioni pubbliche al progetto non comprometterà i piani della società che ha elaborato il progetto, la Itw Lkw Goetermia Italia che anzi rilancia con forza. Il general manager Diego Righini spiega infatti che la sentenza del Consiglio di Stato si riferisce in realtà solo agli incetivi pubblici del 2016 e che ora lo scenario è completamente cambiato, tanto che il contestato progetto dell’Alfina sarà fortemente rilanciato piuttosto che messo in discussione. "Nel corso dei recenti stati generali delle geotermia il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani (nella foto) ha tenuto a battesimo la nascita della prima piattaforma geotermia in Italia-dice Righini-, negli anni passati la geotermia era solo una questione tra Enel e la Regione Toscana che ci ha portato a 34 centrali geotermoelettriche in Italia che producono 1000 MWe di potenza, cioé 8,6 GWh di energia immessa nel sistema elettrico italiano. Gli stati generali della geotermia che si sono tenuti nei giorni scorsi a Roma hanno sancito l’alleanza tra Enel e tutte le imprese italiane disponibili ad investire in centrali geotermoelettriche" dice il manager. Il ministro, in accordo con l’associazione geotermia zero emissioni, ha infatti annunciato il varo del decreto incentivi per le centrali a ciclo aperto dell’Enel e quelle a ciclo chiuso di Itw Geotermia Italia e altre azienda dopo la scadenza della tariffa incentivante del 2016. "L’Enel-aggiuge Righini- presenterà un piano industriale per la geotermia insieme alle imprese del settore con l’assistenza tecnica del Cnr, dell’ordine dei geologi, dell’Unione geotermica italiana e delle università impegnate nel settore della geotermia".

Una notizia destinata a raffreddare gli entusiasmi delle associazioni ambientaliste e dei tanti sindaci della zona che avevano salutato con entusiasmo la sentenza del Consiglio di Stato. Nel corso degli stati generali della geotermia si è anche parlato del paventato rischio sismico di questi impianti, con numerosi interventi che hanno rassicurato, sottolineando il fatto che ogni futuro impianto sarà preceduto da accurati studi geologici. Quello sismico rappresenta infatti uno dei pericoli più forti e di impatto tra quelli che stanno muovendo da anni la protesta.

Cla.Lat.