
La presentazione del progetto “LAB“ in omaggio a Luisa e Annibale Spagnoli
La Città del Cioccolato che sta nascendo all’ex Mercato Coperto si arricchisce di un preziosissimo tassello che unisce storia, memoria e identità: gli antichi spazi che dal 1907, prima come confetteria e poi cioccolateria, furono la prima sede storica della Perugina, grazie all’intuizione di Luisa e Annibale Spagnoli.
Un intrigante e misterioso dedalo di stanze nei sotterranei di Palazzo Ansidei, in via Alessi, che diventeranno un vero e proprio hub esperienziale connesso alla Città del Cioccolato grazie all’accordo con Luisa Spagnoli Spa che sosterrà gli importanti costi di rifunzionalizzazione e restauro degli spazi, di proprietà della famiglia Ansidei, che li ha concessi in locazione.
“LAB“ sarà il nome del polo didattico, in omaggio a Luisa e Annibale Spagnoli che individuarono nel palazzo la Base di partenza per la loro grandiosa avventura nel mondo dolciario.
E proprio le statuine di Luisa e Annibale sono state la “sorpresa“ del grande uovo di Pasqua aperto ieri, nella presentazione del progetto, da Nicoletta Spagnoli, Ad e direttore creativo di Luisa Spagnoli Spa, e dalla sindaca Vittoria Ferdinandi. "Sosteniamo con entusiasmo questa importante progettualità – ha detto Nicoletta Spagnoli insieme al figlio Nicola – volta a restituire a cittadini e turisti una memoria storica ricca di valori, alla quale la nostra famiglia è molto legata". Per la sindaca "Perugia si arricchirà di uno spazio aperto, vitale e condiviso che racconta le origini di una delle storie più belle e significative della nostra identità".
Sono stati poi Vasco Gargaglia, presidente di Destinazione Cioccolato e Eugenio Guarducci, direttore artistico della Città del Cioccolato, a raccontare i dettagli di “LAB“ che si avvarrà del prezioso apporto di Abacus, società di Ingegneria rappresentata da Maurizio Serafini, che cura progettazione e direzione dei lavori, al via dopo Pasqua (con apertura nella seconda metà del 2025). Gli interventi saranno di restauro conservativo, per valorizzare i locali che conservano reperti di archeologia industriale, aperti e visitabili tutto l’anno. L’ex laboratorio sarà custode della memoria con infografiche che racconteranno la storia.
Ma il progetto si estende pure ai locali attigui di via Angusta (l’ex ristorante Il Paiolo), anch’essi utilizzati da Luisa Spagnoli: saranno rifunzionalizzati per ospitare masterclass, degustazioni guidate, cerimonia del Cacao, presentazione di libri, conferenze, con un laboratorio di cioccolateria e pasticceria e attenzione all’inclusività sociale. A dirigere l’hub sarà Roberto Caraceni, uno dei più grandi esperti di cacao e cioccolato, già pronto a trasferirsi da Trento a Perugia.