REDAZIONE UMBRIA

"Abbiamo ripreso a produrre mascherine"

Bartolini, ad della Betatex di Ospedalicchio: "Diecimila pezzi al giorno. Centomila fornite gratuitamente agli ospedali del nord Italia"

L’amministratore delegato della Betatex spa di Ospedalicchio Fabio Bartolini

Ospedalicchio, (Perugia), 14 marzo 2020 - «Quando abbiamo visto quello che stava accadendo ci siamo adoperati per rimettere in funzione un macchinario per la produzione di mascherine e contribuire a far fronte alla grande richiesta che c’è di questo prodotto sul mercato. Ora, grazie ai nostri dipendenti, riusciamo a realizzarne circa 10mila al giorno, ma pensiamo di poter aumentare la produzione; sono invece circa 100mila le mascherine che abbiamo messo a disposizione gratuitamente degli ospedali del nord Italia soprattutto della zona ‘rossa’, e della Protezione Civile. I ringraziamenti ricevuti di coloro che stanno in prima linea ci hanno ripagato ampiamente". Fabio Bartolini, amministratore delegato della Betatex Spa, società il cui core business, dal 1976, anno di fondazione, è la produzione di articoli monouso e set chirurgici per sala operatoria. Un impegno che ha portato l’azienda a essere uno dei principali produttori italiani del settore, presente in tutte le più grandi strutture ospedaliere nazionali mentre un quarto sono destinati all’esportazione nel nord Europa e nel Golfo arabo. Tre gli stabilimenti Betatex: a Ospedalicchio con 100 dipendenti, a Cortona dove lavorano 40 persone quante in quello in Romania. "A gennaio di quest’anno abbiamo cominciato a percepire la gravità della situazione – spiega ancora –. Nei nostri stabilimenti realizziamo il 70% della nostra produzione, ma importando alcuni materiali dalla Cina, abbiamo avuto modo di conoscere la situazione anche da nostri collaboratori che operano in quel Paese – aggiunge ancora l’ad Bartolini –. Speravamo che andasse diversamente, che non si arrivasse a questa drammatica emergenza; ma vista la situazione, ci siamo sentiti di mettere a disposizione quantitativi adeguati dei nostri prodotti. Quando è emersa la penuria di mascherine, abbiamo deciso di tornare a produrle: non saranno sufficienti al fabbisogno complessivo, ma di certo sono di supporto in molte situazioni". Grande è stato l’impegno dei dipendenti che hanno rimesso in funzione il macchinario inutilizzato da qualche tempo; la Betatex ha potuto poi contare su scorte dei materiali necessari per ripartire subito, e così è stato. "Collaborando con tutti gli ospedali nazionali siamo sottopressione, i nostri collaboratori ci chiedono aiuto per le forniture di tipologie di prodotti che non ricevono da altri. Con le mascherine stiamo rispondendo in parte alla grande richiesta che si è scatenata. Una produzione che portiamo avanti in un momento ‘folle’, garantendo i prezzi più bassi del mercato. In questi giorni ci siamo aggiudicati una gara della Consip proprio per questo. Ora le imprese devono avere anche un ruolo ‘sociale’ al servizio del Paese". Maurizio Baglioni