Ci sono voluti anni, tantissime richieste (spesso negate o non ascoltate) e non poche difficoltà, ma da qualche settimana i residenti di San Martino in Colle, frazione a ovest di Gubbio, hanno tirato un sospiro di sollievo. È stata infatti riqualificata la strada comunale 79 detta “Del Vago“, che da tempo versava in condizioni disastrate a causa delle buche, causando disagi e problematiche a chi quella direttrice deve percorrerla tutti i giorni. Un miglioramento che influisce non solo sulla viabilità, ma anche sulla sicurezza degli abitudinari e non solo, come spiegano i residenti all’emittente televisiva Trg: "Siamo molto contenti perché così possiamo passare sulla strada senza la paura di danneggiarla, siamo più tranquilli anche per i nostri figli che utilizzano il motorino", spiega una signora. "Tempo fa è venuto a farmi visita un conoscente da Milano ed è stato costretto a cambiare l’automobile perché ha rotto le sospensioni del mezzo", aggiunge un altro residente trasferitosi lì proprio da Milano.
Ci sono anche storie di brutte esperienze, come quella di una signora che, viaggiando proprio sulla strada “Del Vago“ in motorino è stata investita da un mezzo che cercava di percorrere la direttrice evitando le buche, causandole non pochi problemi. Anche la ditta esecutrice dei lavori ha dichiarato che una strada in tali condizioni non l’aveva mai vista. "Son serviti anni e anni di lotte, tra promesse finite nel dimenticatoio. È stata ridata dignità ai residenti della zona; inoltre è stato risolto il problema maggiore, ovvero quello del dissesto idrogeologico, perché nel 2009 diverse famiglie sono state costretti a trasferirsi per 8/9 mesi a causa dei disagi causati da questa strada". I lavori sono costati oltre 70mila euro, ma ora la strada è totalmente percorribile in sicurezza e anche lo scuolabus può passare a prendere i bambini per portarli a scuola. Non mancano i ringraziamenti all’amministrazione comunale per la disponibilità e l’attenzione dimostrata, ma anche al giornalista che per primo aveva raccontato dei disagi di quella strada, proprio su queste colonne di giornale: l’indimenticato Giampiero Bedini, ricordato con commozione dagli intervistati.
Federico Minelli