
Ristorazione. Meno imprese ma più qualità
In Umbria sono 4.654 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,8%). Di queste, 1.879 sono bar, 2.707 sono ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 64 le aziende che offrono servizi di banqueting e catering. E’ quanto rende noto Fipe Confcommercio in occasione della la Giornata della ristorazione che si celebra domani. Il 33,4% delle imprese è gestito da donne, contro una media nazionale del 28,9% e con una più alta incidenza nel canale bar dove rappresentano il 37% del totale. Le imprese guidate da giovani under 35 sono il 10,2% del totale. Mentre le attività sotto il controllo di imprenditori stranieri sono il 12,9% del totale, appena sotto la media nazionale del 13,8%. "Il 2023 è stato tutto sommato un buon anno per la ristorazione e per il 2024 le aspettative degli imprenditori restano prudentemente positive, nonostante le tante sfide ancora aperte", commenta il presidente di Fipe Umbria Confcommercio Romano Cardinali. "Anche in Umbria – prosegue - abbiamo dovuto registrare una contrazione del numero delle imprese. Ma assistiamo anche ad un rafforzamento delle competenze e un aggiornamento dei format, grazie al progressivo apporto di tante imprenditrici e di tanti giovani che decidono di mettersi in proprio. Il settore è in trasformazione, come è testimoniato anche dalla spinta ad investire e ad innovare documentato dall’ultimo Rapporto Fipe".