Il Liceo Pieralli tra circa due anni tornerà nella sede storica di via del Parione, oggetto di un importante cantiere. Tempi e modalità del progetto sono stati illustrati alla sala dei Notari dal presidente della Provincia Sandro Pasquali e dai dirigenti Bruno Palazzetti e Andrea Moretti, presenti tra gli altri l’assessore comunale Francesca Tizi, la preside Simona Zoncheddu e il dirigente dell’Usr Fabrizio Fratini. La Provincia ha ricordato che il complesso immobiliare, all’interno del quartiere di porta Eburnea è stato dichiarato inagibile a seguito degli eventi sismici del 2016
con Ordinanza comunale di inagibilità. Recentemente sono stati affidati i lavori per l’intervento su tutta la struttura che coinvolge diversi proprietari: la Provincia di Perugia, per la porzione di edificio adibita a Pieralli, il Comune, per la porzione di edificio utilizzata come asilo nido ‘il Melograno’ e la casa parrocchiale annessa alla Chiesa di Santo Spirito. I numeri parlano di una superficie da recuperare di circa 5.000 metri quadrati. L’Istituto superiore, consolidato e a prova di terremoti, avrà a disposizione 22 aule, 2 laboratori, spazio polifunzionale, vano palestra, uffici segreterie/presidenza, sala riunioni, sala professori, servizi. Il progetto prevede la sistemazione delle aree esterne, compreso il campetto da basket sopra il serbatoio d’acqua di porta Eburnea. "Molti ci chiedevano di eseguire interventi immediati – racconta Palazzetti - così da far rientrare gli studenti il prima possibile ma noi avevamo paura dello sciame sismico, che per altro c’è stato, quindi abbiamo deciso di ragionare diversamente, capendo che il Parione aveva bisogno di interventi strutturali importanti". Il cantiere, rassicurano gli esperti, sarà rispettoso della quiete e dell’equilibrio del quartiere.