
Folla al rito funebre della studentessa uccisa dall’ex fidanzato
E’ stato ritrovato in casa dell’assassino, Mark Samson, il cellulare di Ilaria Sula, la studentessa ternana di 22 anni di Terni, scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e la cui salma è stata ritrovata il 2 aprile all’interno di una valigia in un dirupo di Capranica Prenestina, a est della Capitale. Il telefoni è stato trovato nell’appartamento di via Homs, nel quartiere africano di Roma. La versione iniziale fornita dal 23enne, accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, era di aver gettato il telefono in un tombino. Ma secondo quanto si apprende il ragazzo, sollecitato dagli avvocati difensori Fabrizio Gallo e Alessandro Pillitu, ha fornito una versione diversa, indicando agli inquirenti dove ritrovare il cellulare. Il ragazzo lo avrebbe consegnato alla madre, attualmente indagata per concorso in occultamento di cadavere, la quale lo avrebbe nascosto sotto il materasso della camera da letto. Il telefono è stato ritrovato lo scorso 18 aprile e da oggi verrà fatta l’analisi forense del dispositivo. I pm della Procura capitolina hanno già disposto la copia forense dello smartphone, che dovrà essere ora analizzato così come sta avvenendo da alcuni giorni per il telefono di Samson, il tablet e il pc della ragazza. Per chi indaga, dalle verifiche sul device di Ilaria potrebbero arrivare risposte forse determinanti per fare chiarezza, una volta per tutte, su giorno e orario della morte. La versione fornita dal ragazzo, nel corso della sua confessione fiume dopo il fermo, infatti non ha convinto fino in fondo gli inquirenti.