
La sede ternana del Corso d’Infermieristica sviluppa una innovativa ricerca sull’utilizzo della tecnologia nella prevenzione del disagio
Robot “sociale“ e intelligenza artificiale supportano il personale infermieristico nella prevenzione dei disturbi alimentari nei giovani. E’ il tema di una ricerca innovativa ripresa nella tesi di laurea della studentessa Ilaria De Franco, dell’Università di Perugia, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Infermieristica, sede di Terni. Relatore della tesi e responsabile scientifico della ricerca è il professor Alessandro Gaudino. "La ricerca – spiega Gaudino – ha analizzato l’efficacia dell’utilizzo di robot sociali come strumenti di supporto alle infermiere nella rilevazione precoce dei fattori di rischio per i Dna (disturbi di alimentazione e nutrizione ndr), un problema di crescente rilevanza sociale e sanitaria". Hanno collaborato allo studio l’infermiera Diletta Maffei, quindi Silvia Rossi e Alessandra Rossi del Dipartimento di ingegneria elettrica dell’Università di Napoli, con le consulenze di Lorela Panarese, Cinzia Cattani e Alberto Antonini della Comunità terapeutica di Città Giardino, a Terni. Lo studio ha coinvolto un campione di adolescenti in interazione con “Furhat“, robot sociale progettato per stimolare riflessioni sul rapporto tra corpo e l’alimentazione. Attraverso immagini e domande mirate, il robot individua segnali precoci di disagio. "Analizza le emozioni di chi ha di fronte – spiega Gaudino –, percepisce una serie di situazioni, tra cui il battito cardiaco, restituisce un report che permette d’incrociare i dati. Sebbene la tecnologia non possa sostituire il ruolo dell’infermiere, essa può rappresentare un valido supporto nell’individuazione di situazioni di rischio e nella promozione della salute alimentare".
Ste.Cin.