
Attenti ai ladri
Perugia, 28 febbraio 2018 - Alla periferia nord della città alcuni residenti hanno deciso di scendere in strada per fare squadra contro i ladri. Con l’intensificarsi dei furti nelle abitazioni e attività commerciali della zona, un gruppo di volontari ha messo a punto una ronda notturna per ‘sorvegliare’ il proprio territorio. «Preferiamo chiamarle passeggiate», sottolinea uno dei promotori dell’iniziativa, Giuseppe Castelli, presidente dell’associazione di promozione sociale ‘Ma.Pi.Ca. Umbria’.
Fatto sta che sabato scorso sedici volontari con otto automobili hanno fatto il giro di Solfagnano, Tavernacce, La Bruna, Ponte Pattoli, Casa del Diavolo, Resina, Civitella Benazzone, Morleschio e Rancolfo. Paesi che negli ultimi mesi sono finiti più volte nel mirino dei malintenzionati. «Ci siamo divisi in gruppi per controllare le varie frazioni», racconta Castelli. «Abbiamo iniziato alle sei di sera e siamo rientrati alle due di notte», aggiunge. Non è la prima volta che in queste zone la gente si organizza con la ‘sorveglianza fai da te’. «Sia chiaro – puntualizza Castelli – non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine, ma dare loro un contributo, monitorando con le nostre macchine le vie interne che corrono tra le abitazioni e le strade di campagna, più isolate e quindi maggiormente a rischio».
Il territorio è vasto e non sufficientemente presidiato, ciò lo rende particolarmente appetibile dalle bande organizzate o dai ladri solitari. Gli abitanti hanno quindi pensato di trasformarsi in ‘sentinelle’ del proprio territorio, nel tentativo di proteggere case e negozi dalle intrusioni. «Durante il giro – dice Castelli – abbiamo tutti il telefono a portata di mano e se c’è bisogno avvisiamo immediatamente le forze dell’ordine». L’iniziativa si collega ad un’altra nata in chat due anni fa e ancora operativa: il gruppo Whatsapp ‘Attenti al ladro’. «Ci teniamo in contatto – conclude il residente – segnalando strani movimenti o presenze sospette. In passato siamo riusciti a sventare una decina di colpi grazie a questo sistema. Ora in zona circolano più pattuglie, ma continueremo a mantenere alta l’attenzione su questo fronte».
Chiara Santilli