MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Sacro Convento, fra Moroni : "Migliorare la capacità di accoglienza e accessibilità"

Assisi, si è conclusa la prima parte del Capitolo ordinario. Assemblea composta da 30 frati provenienti da 8 Paesi e 4 continenti. Suggestivi il rito d’insendiamento e l’elezione.

L’assemblea dei frati della prima parte del Capitolo ordinario

L’assemblea dei frati della prima parte del Capitolo ordinario

L’insediamento del Custode, fra Marco Moroni nella cripta di San Francesco con un rito molto suggestivo e l’elezione del vicario e del consiglio, il cosiddetto Definitorio, hanno caratterizzato la prima parte del Capitolo ordinario, appena concluso, della Custodia del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.

L’organigramma: fra Wieslaw Pyzio, vicario; fra Silvano Bianco, segretario; fra Alfredo Avallone, presidente della Commissione per la pastorale del santuario e l’evangelizzazione; fra Lindor Alcides Tofful, presidente della Commissione per la formazione, fra Riccardo Giacon, economo e presidente della Commissione per l’economia e l’edilizia; fra Emanuele Rimoli, presidente della Commissione per la cultura.

"Una delle sfide principali – ha detto il Custode Moroni – è migliorare la capacità di accoglienza e l’accessibilità a favore dei tantissimi, credenti e non, che in questi anni del Giubileo e del centenario francescano varcheranno la soglia della Basilica. A questo scopo saranno necessari lavori strutturali e percorsi di formazione personale".

"Sono stati giorni – ha aggiunto fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica di San Francesco – in cui abbiamo sperimentato ancora una volta che la spiritualità di san Francesco è uno stile di vita fraterno che anima e stimola la compartecipazione e la corresponsabilità e forse proprio questa esperienza è uno dei doni che il francescanesimo può e deve condividere con la società".

Ha presieduto l’assemblea fra Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e ha partecipato l’Assistente generale fra Giovanni Voltan. Una settimana intensa, marcata dal confronto tra i membri dell’assemblea: 30 frati, provenienti da 8 Paesi e 4 continenti.