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L’assemblea dei frati della prima parte del Capitolo ordinario
L’insediamento del Custode, fra Marco Moroni nella cripta di San Francesco con un rito molto suggestivo e l’elezione del vicario e del consiglio, il cosiddetto Definitorio, hanno caratterizzato la prima parte del Capitolo ordinario, appena concluso, della Custodia del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.
L’organigramma: fra Wieslaw Pyzio, vicario; fra Silvano Bianco, segretario; fra Alfredo Avallone, presidente della Commissione per la pastorale del santuario e l’evangelizzazione; fra Lindor Alcides Tofful, presidente della Commissione per la formazione, fra Riccardo Giacon, economo e presidente della Commissione per l’economia e l’edilizia; fra Emanuele Rimoli, presidente della Commissione per la cultura.
"Una delle sfide principali – ha detto il Custode Moroni – è migliorare la capacità di accoglienza e l’accessibilità a favore dei tantissimi, credenti e non, che in questi anni del Giubileo e del centenario francescano varcheranno la soglia della Basilica. A questo scopo saranno necessari lavori strutturali e percorsi di formazione personale".
"Sono stati giorni – ha aggiunto fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica di San Francesco – in cui abbiamo sperimentato ancora una volta che la spiritualità di san Francesco è uno stile di vita fraterno che anima e stimola la compartecipazione e la corresponsabilità e forse proprio questa esperienza è uno dei doni che il francescanesimo può e deve condividere con la società".
Ha presieduto l’assemblea fra Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e ha partecipato l’Assistente generale fra Giovanni Voltan. Una settimana intensa, marcata dal confronto tra i membri dell’assemblea: 30 frati, provenienti da 8 Paesi e 4 continenti.