REDAZIONE UMBRIA

Sala-slot ’artificiale’ contro il gioco d’azzardo. L’idea della Comunità Incontro di Amelia

Realizzata nella sede di Molino Silla per la prima volta in Italia, simula le condizioni reali degli ambienti in cui si sviluppa la ludopatia

Una sala-slot “artificiale“, che simula le condizioni (suoni, colori, luci e luminosità) dei locali del gioco d’azzardo per contrastare la ludopatia. L’ha realizzata, per la prima volta in Italia, la Comunità Incontro nella sede di Molino Silla. La struttura fondata da don Pierino Gelmini è "fortemente impegnata sul tema della ludopatia, del gioco d’azzardo e sulla cura delle dipendenze comportamentali". "Proprio per combattere questo tipo di dipendenze, nella sede di Molino Silla è stato attivato uno specifico percorso terapeutico - spiega in un post la Comunità Incontro – , consistente nella creazione di una sala slot che riproduce i suoni, i colori e l’atmosfera di una vera sala da gioco. L’obiettivo è di trasformare quello che per un paziente Dga (Disturbo da gioco d’azzardo ndr) è uno stimolo ’incontrollabile’ in qualcosa di ’indifferente’". "Il progetto è sperimentale ed è unico in Italia - continua la strutura di recupero – . Forte l’interesse da parte del pubblico intorno a questo nuovo percorso terapeutico".

Sabato al Chiostro Boccarini la Comunità Incontro ha partecipato alla “Festa del volontariato no slot“, con associazioni di volontariato, Cesvol, Comune di Amelia e Usl2 per prevenire e contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo. Tra attività ludiche, di animazione, musicali, sportive, stand espositivi e punti informativi, un confronto aperto rivolto alla cittadinanza, in particolare ai più giovani. Alle associazioni impegnate nel percorso di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo l’amministrazione comunale ha assegnato il marchio regionale “No Slot“. Prevista anche la mostra itinerante regionale “Azzardo, non chiamiamolo gioco“, con la presenza dell’Unità di strada della Zona sociale 11. L’iniziativa ha avuto il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Amelia, Anci, Federsanità, Usl Umbria 2 e Cesvol Umbria. L’azienda sanitaria territoriale è intervenuta con il personale del distretto di Narni-Amelia e dell’unità operativa di Sorveglianza e promozione della salute, impegnato in prima linea nelle azioni di prevenzione e di integrazione con le realtà territoriali, oltre alle attività di cura e assistenza. "I nostri servizi territoriali - commenta il direttore generale dell’Usl, Massimo De Fino – sono impegnati nel perseguire le indicazioni del Piano regionale di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo e lavorano per la più ampia sinergia con il territorio. Questo è anche lo scopo di questa iniziativa: l’impegno di tutti ad essere una comunità coesa in un clima di festa, anche quando si affrontano temi impegnativi come quello della prevenzione e il contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo".

Ste.Cin.