E’un avvio col freno a mano la prima giornata dei saldi invernali in Umbria. "Partenza tiepida in linea con le attese della vigilia", spiega il presidente di Federmoda Umbria Confcommercio, Carlo Petrini. Sottolineando comunque che si tratta ancora di "impressioni legate alle prime battute, senza dati ufficiali. Siamo infatti troppo a ridosso delle festività natalizie e in più ci si è messo anche un gran freddo, che scoraggia uscite e shopping. Confidiamo nei prossimi giorni".
Confcommercio torna poi a ribadire quello che ormai ripete da anni come un mantra: ossia che la data di inizio dei saldi invernali troppo a ridosso delle festività non aiuta né le imprese, né i consumatori che hanno appena sostenuto le spese per il Natale e il Capodanno. "Questa modalità di vendita deve essere rivista in considerazione dei tanti cambiamenti del mercato e dei nuovi comportamenti di acquisto".
Ne è convinto anche Paolo Mariotti, presidente del Consorzio Perugia in Centro. "Se andiamo avanti così - ammette l’imprenditore – il commercio tradizionale sarà destinato a finire. Le vendite online hanno tolto moltissimo ai negozi “fisici“, spesso usati dai clienti soltanto come camerini di prova. Stretto tra la concorrenza spietata dell’e--commerce e i costi sempre più alti da sostenere, il settore sta attraversando una grave crisi. Sempre più saracinesche si abbassano e questo è un rischio per le città perché vengono a mancare presidi, servizi e presenze importanti per la sopravvivenza dei quartieri". Secondo Mariotti è necessario assolutamente rivedere le date dei saldi. "Una volta erano il salvagente dei commercianti, perché servivano a svuotare magazzini e ripianare le casse, ora così a ridosso del Natale e con la stagione invernale che decolla in ritardo, non servono quasi più a niente".
Dal centro alla periferia l’equazione non cambia. Ma c’è chi è più ottimista. Marco Marri, negozio d’abbigliamento e accessori, in via Manzoni a Ponte San Giovanni, è dello stesso avviso dei colleghi. "I saldi invernali – osserva – ultimamente sono meno vivaci rispetto a quelli estivi, proprio perché troppo ravvicinati allo shopping natalizio. Va detto comunque che per il mio settore funzionano sempre piuttosto bene. Quanto all’online, essendo unificati ai brend anche sul fronte della scontistica, si procede con cauto ottimismo".
Silvia Angelici