Viale della Rimembranza è una delle vie più significative di Gubbio, perché è luogo di custodia della memoria con le sue circa 400 piante e targhette, una per ogni soldato eugubino caduto nella Grande Guerra. Al fine di mantenerne viva la traccia, nel corso della mattinata di martedì 26 marzo il Rotary Club Gubbio ha donato al Comune un progetto di rilevamento e classificazione delle alberature di viale della Rimembranza.
Un’attenzione che si ripete negli anni quella del Rotary nei confronti del cosiddetto “viale alberato”, come ricorda il presidente Massimo Angeli: "Nel giugno del 2003 c’è stata l’inaugurazione della scultura in bronzo opera dell’artista eugubino Nello Bocci, poi all’inizio dell’estate del 2021, a seguito di un progetto presentato a Comune e Sovrintendenza, si è predisposto un primo reintegro delle piante attualmente mancanti con la messa a dimora di due piante di leccio donate dal Distretto Rotary 2090, con il governatore Gioacchino Minelli".
Lo stesso governatore Minelli, anch’esso intervenuto in conferenza stampa, ha spiegato le origini del progetto: "Nell’ambito dell’iniziativa “City Angels” è stato effettuato il rilevamento e la classificazione delle alberature del viale. Questo ha messo a disposizione borse lavoro assegnate a 16 giovani tra i 17 e i 20 anni, ma anche, a tutta la città, una carta in formato GIS che consente di avere una rappresentazione grafica sullo stato di conservazione delle alberature e delle targhette intitolate ai caduti".
"Ogni albero ricorda a ciascuno di noi cosa è successo ai nostri antenati negli anni della Grande Guerra – ha chiosato il sindaco Stirati rimarcando l’importanza di un luogo così in questo periodo storico e ringraziando il Rotary Club Gubbio e tutte le ragazze e i ragazzi che si sono presi cura di classificare e mappare le alberature – e ancor più ci ricorda che quella guerra, così come ogni altra guerra, è una barbarie, sempre, un atto di follia efferata che nasce dall’idea malsana dell’imposizione di principi terrificanti, che vanno sotto il nome di violenza, prevaricazione, soprusi. Il tema della memoria – ha concluso il sindaco – è fondamentale per rigenerare le nazioni, specie in un momento in cui le lancette della storia sembrano essere tornate indietro, in Europa e non solo".