
San Biagio e Savino Riapre la chiesa Don Luca: "Aiutateci a pagare il mutuo"
"La scelta di eseguire i lavori di restauro e consolidamento strutturale dal pavimento al tetto nasce sicuramente in un tempo azzardato, perché sono iniziati subito dopo la fase acuta del Covid-19, esattamente un anno fa. Già la pandemia aveva provocato una prima significativa diaspora di fedeli a cui si è aggiunta quella altrettanto consistente dovuta alla chiusura della chiesa dal giorno seguente la festa del Santo patrono Biagio, il 4 febbraio dello scorso anno".
A sottolinearlo è il parroco dei Ss. Biagio e Savino di Perugia, don Luca Delunghi, nell’annunciare la riapertura al culto della chiesa, domani, V di Quaresima, con la celebrazione eucaristica, delle 17, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. "È tempo di ritornare a casa dopo un anno di diaspora – commenta don Luca –. Tanti esclamano: “Non vedo l’ora!”. Questo è molto incoraggiante per riprendere la vita di fede comunitaria contraddistinta anche da un’identità di Chiesa particolare radicata tra la gente. È stato bello vedere tanti volontari nel darsi da fare a pulire le panche e a mettere in ordine i diversi spazi ed oggetti". Quella dei Ss. Biagio e Savino è una parrocchia “storica” del capoluogo umbro, che conta più di 4mila abitanti, un tempo di periferia, con l’attuale chiesa edificata alla fine degli anni ’50 del secolo scorso. È la comunità parrocchiale più numerosa di una Unità pastorale molto attiva e solidale formata da sette parrocchie. Il parroco, nell’invitare tutti i fedeli di "ritornare a casa nostra", fa anche un appello ad "essere ancora una volta generosi", perché "c’è un mutuo da pagare di quasi 1.000 euro al mese per 15 anni – ricorda don Luca –. Il bello di questo anno è che c’è già stato un gruppo di parrocchiani, giovani e adulti, che si sta autotassando".