Nella guida turistica ‘Terni in tre giorni’ non c’è (quasi) traccia del patrono San Valentino e dell’omonima Basilica. Il santo dell’amore venerato in tutto il mondo, ‘dimenticato’ dalla sua città: inevitabile la polemica. Esprime "profondo rammarico" e "assoluta tristezza" il Centro culturale valentiniano: "Il santo noto al mondo quale santo dell’amore e a cui Terni ha dato i natali, non ha meritato né un’immagine, né un misero trafiletto. Il legame di San Valentino con Terni, se usato e comunicato nel giusto modo, può aiutare la città a recuperare la propria fama e a superare la crisi che da anni l’ha investita". "È doveroso domandare all’assessore al turismo – dichiara Valdimiro Orsini (Uniti per Terni) – come si possa promuovere Terni, spendendo denaro, senza legarlo al santo che è venerato in ogni parte del mondo e che senso abbia diffondere materiale turistico con il divieto di spostamento tra regioni". "La guida tascabile ‘Terni in tre giorni’ – spiega in un post il vicesindaco, Andrea Giuli – non vuole essere esaustiva ma una proposta ragionata di itinerario con una sua coerenza, da fare in due giorni e mezzo. La Basilica è segnalata in legenda al numero 2 tra i punti di interesse: quindi in qualche modo c’è. Nessuno, tantomeno il sottoscritto che su Valentino ha inventato un festival nazionale, una scultura internazionale e un libro, si è dimenticato della Basilica e del patrono tanto che a breve ci sarà una novità inedita".
Cronaca"San Valentino ’ dimenticato’ dalla guida turistica"