REDAZIONE UMBRIA

San Valentino e la terzina ’sbagliata’

Una bella iniziativa: poter staccare una frase d’amore da regalare, nel contesto di un manifesto che riporta la celeberrima terzina dedicata da Dante a Paolo e Francesca nel quinto canto dell’Inferno. Peccato che la terzina famosa in tutto il mondo, apparsa ieri in un maxi-manifesto a Ponte Garibaldi, sia sbagliata: tre volte. L’iniziativa, legata alla ricorrenza del patrono San Valentino, santo dell’amore, ha fatto il giro d’Italia proprio per quei tre errori (voluti?). Fatto sta che aprendo una ‘normale’ Divina Commedia emergono una ‘l’ di troppo, un ‘del’ di meno e tre improbabili puntini finali. Scatenati i social, tra proteste, polemiche e, per fortuna, anche tanta ironia. "E’un’ iniziativa privata e autonoma - spiega il vicesindaco Andrea Giuli – che, evidentemente, ha ideato, commissionato, realizzato, affisso e pagato tale manifesto. Il Comune non può intervenire. Noi abbiamo segnalato".