E’ un quadro da allarme sociale, ora più che mai, quello che emerge dal bilancio di fine anno della Carista diocesana e dell’associazione San Martino. Numeri choc su povertà e disagio; con un dato che spaventa più degli altri: sono più che raddoppiate le richieste in ambito sanitario, con un più 167 % d’interventi riguardanti il pagamento di farmaci e visite mediche. Nel 2024 le persone che si sono rivolte alla Caritas della Diovcesi di Terni, Narni e Amelia sono state 6.287, ben 1.273 in più rispetto al 2023. Gli interventi effettuati nel 2024 risultano incrementati del 37% rispetto a quelli del 2023. "I dati rilevano un calo dell’area lavoro e di richieste di indumenti e igiene personale, ma c’è un incremento del 167% nell’area sanità, sia per acquisto di medicinali che pagamento di visite mediche e del 60% di prodotti alimentari" è in sintesi l’amaro bilancio di fine anno della Caritas. Sono anche aumentati dell’80% gli interventi per affitti e del 34% quelli per il pagamento di bollette. Altro aspetto allarmante: cresce il disagio psicologico e psichiatrico tra gli assistiti: dal 2022 al 2023 il numero di persone affette da depressione o malattie mentali è aumentato del 15,2%. In aumento anche le problematiche abitative. "Nel nostro territorio la povertà e i bisogni crescono in maniera considerevole – sottolinea il direttore della Caritas di Terni-Narni-Amelia, don Giuseppe Zen - La povertà assoluta continua a essere su livelli record, vari e multiformi fenomeni di disagio sociale continuano a colpire in modo allarmante, come il problema dell’abitazione. Le persone presentano sempre più marcatamente vari ambiti di disagio con prevalenza di bisogni occupazionali e abitativi; problemi famigliari; problemi di salute, soprattutto fragilità e disagio psicologico. Mi preme rimarcare però che, al di là dei numeri e delle problematicità, i poveri sono persone con un volto e un’anima". La speranza arriva, continua don Zen, dalle "tante riposte, opere e servizi messi in campo dalla chiesa, dalla società civile, dall’associazionismo e dal volontariato, e che contribuiscono con il loro apporto a rendere più umano e dignitoso il nostro vivere". "Quando le ingiustizie, la povertà aumentano non bisogna tirare i remi in barca, ma dare ancora di più segni speranza – commenta il vescovo Francesco Soddu – . Anche oggi di fronte all’aumento delle povertà, vediamo come ci sia stato contestualmente un aumento della solidarietà". Ste.Cin.
CronacaSanità, boom di richieste d’aiuto. Impennata degli interventi Caritas