Tagli alla spesa, aumento della mobilità attiva e rifinanziamento della Regione. Sono le tre mosse che il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ipotizza per far quadrare i conti nel 2025. Nel documento redatto per il Bilancio preventivo, De Filippis ipotizza scenari, criticità e opportunità dell’anno appena iniziato. Scenari che di sicuro sottoporrà alla presidente della Regione, Stefania Proietti, nell’incontro che ci sarà nei prossimi giorni proprio per discutere il quadro finanziario della sanità umbra.
E intanto, in attesa del rifinanziamento che durante l’anno metterà in campo Palazzo Donini, si legge subito che i costi a fine 2024 sono stati di 377,4 milioni e che per il 2025 si ipotizza una quota di 331,1 milioni, stando le attuali risorse disponibili.
Come agire quindi?
"Le entrate proprie aziendali – spiega De De Filippis - unite al finanziamento accordato dalla Regione costituiscono allo stato attuale un ammontare di risorse sottostimato rispetto alle effettive necessità. L’equilibrio non potrà in ogni caso prescindere dalle azioni di razionalizzazione della spesa e dall’incremento dell’attività che verranno poste in essere a livello aziendale e dalle azioni di rifinanziamento delle Aziende sanitarie regionali che la Regione potrà mettere in campo nel corso della gestione". All’Azienda ospedaliera per la mobilità sanitaria regionale verranno assegnati 210,8 milioni, con un tetto maggiore rispetto al 2024 (quando fu di 191,5 milioni).
Quali dunque le prospettive? "L’Azienda Ospedaliera di Perugia si propone di aumentare la propria attività di ricovero, sia in termini di volumi che di valorizzazione delle prestazioni. In particolare, sulla scia di quanto già accaduto nell’anno 2024, si punterà a incrementare l’attività di alta specialità e questo sarà possibile anche decentrando alcune attività di media – bassa complessità presso gli ospedali territoriali dell’Asl Umbria 1".
De Filippis cita un progetto in collaborazione con il Politecnico di Milano "che ha fatto sì che non solo siano migliorati alcuni indicatori tipici delle sale operatorie ma ha portato all’aumento del numero medio di interventi per seduta che ha di certo influito sulla mobilità sanitaria. Il proseguire sulla scia di quanto incominciato nell’anno 2023 e consolidato nell’anno 2024 – conclude il direttore -, fa presumere che il 2025 possa essere un ulteriore anno di rilancio per l’Azienda Ospedaliera di Perugia, anche in relazione alla stabilizzazione dei direttori di unità operativa".
M.N.