Sanità e diritti. È scontro tra i partiti

Le preoccupazioni sindacali sulla sanità pubblica e l'attivismo politico in vista delle elezioni in Umbria. La Uil chiede interventi strutturali, critiche alla Regione per i disagi dei cittadini. Repliche tra consiglieri regionali Pd e Lega su incontri con sindacati e abbattimento delle liste di attesa.

Sanità e diritti. È scontro tra i partiti

Le preoccupazioni sindacali sulla sanità pubblica e l'attivismo politico in vista delle elezioni in Umbria. La Uil chiede interventi strutturali, critiche alla Regione per i disagi dei cittadini. Repliche tra consiglieri regionali Pd e Lega su incontri con sindacati e abbattimento delle liste di attesa.

"Abbiamo letto, in queste settimane, le diverse preoccupazioni delle organizzazioni sindacali sulla sanità pubblica e sull’attivismo della destra a qualche mese dalla campagna elettorale. Ultima, in ordine di tempo, la Uil che ha richiamato la Regione ad interventi strutturali per le realtà pubbliche in sofferenza. Parole che condividiamo e facciamo nostre, di fronte ad un atteggiamento, quello della Regione, da condannare e stigmatizzare soprattutto per la pretesa di prendere in giro i cittadini che, invece, sentono ancora sulla propria pelle i disagi dei servizi mancanti in Umbria e che, come dimostrano i dati ufficiali, sempre più spesso decidono di rinunciare alle cure".

Così in una nota il consigliere regionale Pd, Tommaso Bori (foto). Al quale replica Valerio Mancini (Lega): "Forse il consigliere del Partito democratico - prosegue Mancini - non è stato molto attento alle letture dei quotidiani degli ultimi giorni. Avrebbe notato che i sindacati Cisl e Uil (ovviamente non la Cgil, ma questo era scontato), hanno incontrato di recente la presidente Donatella Tesei, il direttore generale Massimo D’Angelo, i direttori delle quattro Aziende, l’assessore Luca Coletto, per una verifica rispetto all’abbattimento delle liste di attesa".