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Stefania Proietti, presidente della Regione con delega alla sanità
Prosegue il lavoro della Regione e delle Aziende sanitarie regionali per il recupero delle liste di attesa e la riorganizzazione delle attività per la presa in carico della persona. "Ad oggi, sono state aumentate le disponibilità nelle agende di prenotazione di oltre 30.600 posti – dichiara la presidente della Regione Stefania Proietti - i quali verranno tutti prenotati entro il mese di marzo e circa il 70% delle prestazioni saranno effettuate entro il prossimo mese di aprile".
"Nel frattempo, verranno creati nuovi posti disponibili per proseguire il recupero delle prestazioni arretrate, cercando di rispettare al massimo gli ambiti territoriali di garanzia, ovvero – continua la governatrice – evitare il più possibile il ‘turismo sanitario’ che in questi ultimi anni ha portato i cittadini da un capo all’altro della regione".
Nell’opera di abbattimento delle liste d’attesa è iniziato anche il coinvolgimento dei centri privati accreditati, che da oltre 30 anni, per legge, operano a supporto del sistema sanitario pubblico. La logica è quella di non proseguire nel percorso adottato negli anni passati, secondo cui sono stati assegnati dei budget alla sanità privata basati unicamente sul numero di prestazioni portando ad una sorta di concorrenza tra pubblico e privato.
"Contestualmente al recupero delle prestazioni – prosegue la Presidente Proietti – sono state rese più efficaci anche le modalità di contatto dei cittadini, i quali vengono chiamati telefonicamente almeno tre volte e in momenti diversi della giornata. Vengono immediatamente fissati gli appuntamenti a coloro che accettano la data e la sede proposta mentre vengono mantenuti in lista coloro che scelgono di essere ricontattati per effettuare la prestazione in un’altra sede. Vengono cancellati dalle liste quei cittadini che lo chiedono espressamente mentre a coloro che non rispondono alla chiamata viene inviato un sms con un numero di telefono da richiamare. Per rendere chiaro e trasparente il percorso ricordiamo che i numeri che chiamano per le liste di attesa sono quelli dei distretti sanitari di appartenenza".
La Lega Umbria è però molto critica con la Proietti: "La presidente – afferma è il segretario regionale Riccardo Augusto Marchetti – si affida alla sanità privata per ridurre le liste di attesa, senza prioritariamente attribuire risorse per potenziare la sanità pubblica, dimostrando in pochi mesi di governo regionale l’ipocrisia della sinistra nella gestione del comparto. Chiediamo l’immediata e pubblica esibizione dell’atto della nuova Direzione Regionale Salute e Welfare (di cui è direttore la dottoressa Donetti) con il quale si chiede alla Usl1 e alla Usl2 di rivolgersi a cliniche private, poliambulatori e centri diagnostici per lo smaltimento delle prestazioni".