PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Santa Spina di Preggio. L’antica tradizione si rinnova

Santa Spina di Preggio: l’antichissima tradizione si rinnova. Il martedì dopo Pasqua il borgo di Preggio è tornato infatti a...

La. reliquia è conservata in una teca cesellata in oro e argento munita di otto serrature, custodita dal parroco e dalla Confraternita dei Priori

La. reliquia è conservata in una teca cesellata in oro e argento munita di otto serrature, custodita dal parroco e dalla Confraternita dei Priori

Santa Spina di Preggio: l’antichissima tradizione si rinnova. Il martedì dopo Pasqua il borgo di Preggio è tornato infatti a venerare la reliquia, tra devozione ed amore per la tradizione. La spina della corona del Cristo, custodita dal parroco e dalla Confraternita dei Priori, sarebbe stata portata a Preggio da un frate francescano del convento di San Feliciano. Studi storici la collocano nel castello tra il 1223 e il 1380, dopo l’edificazione dell’attuale chiesa della Santissima Trinità ove è rimasta custodita per secoli. Le cronache raccontano che il religioso passando per Preggio si sarebbe fermato a pregare nella chiesa, quando "si trovò la vista oscurata come fosse divenuto cieco. Poi sentendosi ispirato a posare sopra l’altare la Sacra Spina, riacquistò completamente la vista, e da ciò intese essere volere del Cielo che un tale dono fosse affidato a questo popolo". La preziosa reliquia viene conservata in una teca cesellata in oro e argento munita di otto serrature. Sette chiavi sono affidate in custodia a sette famiglie benemerite del posto per un tempo definito, mentre l’ottava è custodita dal parroco. Alla messa celebrata da Don Pitaqi Engjell, Padre Filippo Tandi, Padre Francesco Minz ha partecipato il presidente del consiglio comunale, Giovanna Monni, insieme alla Polizia locale e con il gonfalone del Comune. Monni ha commentato: "È stata una giornata molto importante per tutti noi: oltre al sentimento religioso si è colta la tenace volontà di far rivivere Preggio. L’Amministrazione è decisa a fare la sua parte per sostenere Preggio e ogni progetto volto a preservare l’incanto dello storico borgo e la sua socialità". Pa.Ip.