Tantissime persone ieri hanno partecipato in Cattedrale alle celebrazioni in onore dei santi patroni Florido e Amanzio. Sin dal mattino con le prime messe - o più semplicemente per accendere una candela a San Florido - poi nel pomeriggio alle 18,30 con il Pontificale del vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini pronunciato davanti a una platea che gremiva la chiesa. Come sempre i tifernati si dimostrano devoti al proprio patrono, in una tradizione religiosa che si rinnova anno dopo anno. E anche il vescovo dall’altare, insieme a tutti i sacerdoti della diocesi, ha invocato una nuova unione sulla scorta dell’esempio fornito dai patroni: "… Nulla ci manca per pensarci e vivere come famiglia nella fraternità della Chiesa; nulla ci manca per renderci accoglienti e compagni di viaggio di chi più fatica; nulla ci manca per poter evitare di sentirci partecipi e responsabili della vita sociale. Nulla ci manca per dirci oggi, nell’attualità che viviamo, figli orgogliosi dei Santi Florido e Amanzio". Intanto da domani tornano le Fiere di San Florido e circa 230 ambulanti invadono la città fino a domenica quando ci sarà anche Retrò con oltre 100 espositori. Si sta per aprire un fine settimana intenso per la città legato alle feste patronali. Da domani, giorno di inizio delle fiere, per rendere possibili le operazioni di allestimento dalle ore 6 del mattino fino alla mezzanotte di domenica 17 novembre sono vietati transito e fermata a tutti i veicoli, compresi gli autorizzati nell’area della manifestazione (le piazze del centro, parte di viale Sauro e viale Europa).
CronacaSanti Florido e Amanzio. Cittadini in pellegrinaggio per onorare i patroni