
TWINS LE GEMELLE TESTA
Foligno (Perugia), 13 marzo 2023 - Le donne come le paillettes brillano di luce propria. Parola di Sara e Tania Testa, sorelle gemelle, stiliste in costante ascesa: la passione per la moda è nata a Foligno, la loro città, quando da ragazzine realizzavano da sole estrose minigonne, ma ora gli abiti che creano viaggiano in tutta Italia e nel mondo, sono sotto i riflettori dei media nazionali e si vendono in prestigiosi show room (tra gli ultimi Daniele Ghiselli, a Milano). L’ultima idea lanciata nel post-Covid dal brand firmato da Sara e Tania, non a caso ‘’Le Twins’’, ha un titolo, ‘’Revenge happiness’’, che racconta la voglia delle donne di tornare a vivere ed a brillare dopo tante restrizioni, paure e isolamento. E’ Sara a spiegare la filosofia del brand e l’idea di donna delle due designers. ’Revenge happiness’, la rivincita della felicità passa anche per una buona dose di paillettes? «Direi proprio di sì. Ci siamo accorte dopo il Covid che gli ordini di capi con le paillettes erano molto aumentati, c’era una grande richiesta. Le donne avevano voglia di tornare a vivere, ad uscire, a divertirsi. Le paillettes una volta erano legate al party, all’uscita serale ma ora sono state sdoganate, vanno bene anche per un aperitivo con gli amici, si possono far brillare tutto il giorno con differenti abbinamenti, dal maglioncione alla sneakers». A quale tipo di donna si rivolge la vostra moda? «La moda Le Twins è inclusiva, per due motivi: si rivolge a tutte le donne, giovani ma anche meno giovani, per tirare fuori la loro nota speciale, unica, per accentuarne la femminilità in declinazione contemporanea. Il secondo motivo è che noi lavoriamo perchè il nostro brand sia il meno caro nelle boutique di lusso. Vestiamo dalle celebrità alle donne comuni. Un’altra costante del nostro lavoro è l’utilizzo di materiali naturali, che siano anche confortevoli oltre che belli. Siamo donne che amano le donne». E’ stato difficile affermarvi nel mondo della moda? «Sicuramente non è un percorso facile quello della moda, ci sono molti paletti che non è facile scardinare. Noi dopo aver lavorato per altre aziende, soprattutto a Bologna, ed esserci fatte le ossa poi abbiamo puntato sulle nostre idee. Ci siamo mosse con grande cautela, dopo aver registrato il nostro marchio. Per fortuna siamo anche uscite indenni dal Covid, eravamo più piccole come azienda e questo ci ha impedito di avere grosse perdite come accaduto ad altri. Ora stiamo crescendo. In questo periodo stiamo organizzando anche la vendita a Parigi, siamo a Milano, in Romagna, dove siamo cresciute professionalmente, siamo presenti in molte boutique in Italia, ma anche in Europa, Emirati Arabi, ora stiamo mettendo un piedino anche in Giappone, insomma un passo dopo l’altro cerchiamo di avanzare». La passione per l’outfit quando è nata? «Ce l’abbiamo da sempre, da ragazzine a Foligno andavamo a comprare paillettes e perline nella merceria vicino alla nostra casa e ci abbellivamo i nostri capi, tagliavamo cucivamo a ricamavamo. Chi ci ha conosciuto in quella fascia di età ricorderà anche a volte certi nostri abbigliamenti eccentrici, era un modo per sperimentare su noi stesse. C’era anche una sarta di famiglia a cui commissionavamo i capi pensati da noi. E quando vedevamo passare una donna vestita bene notavamo e annotavamo. Tra l’altro ci è capitato più di una volta di sentire commenti di gente arrivata a Foligno da fuori che notava un bel numero di donne belle e curate, quindi anche il ’paesaggio’ della città ci ha educate al gusto nel vestire». Quanto è stato importante essere in due? «Importantissimo. Noi, anche se gemelle, siamo molto indipendenti, siamo diverse e complementari caratterialmente, ma molto complici e avere costantemente una persona con cui confrontarsi è fondamentale. Adesso io vivo a Milano con mio marito e lei a Cesenatico ma ci sentiamo e vediamo costantemente, lavoriamo in sinergia, dove non arriva una c’è l’altra. Diciamo che Tania è più sul versante conti e produzione, io pubbliche relazioni e comunicazione. Certo è che questo essere due donne che si confrontano e hanno moltissime amiche donne, ci aiuta anche a capire meglio i gusti di chi acquisterà i nostri capi. Una cosa che abbiamo notato, anche sul fronte dell’e-commerce, è che spesso le donne ci chiedono consigli sull’outfit, vogliono sapere come vestirsi magari in una certa occasione. E noi rispondiamo con piacere perché ci rendiamo conto che a volte c’è bisogno di una carezza, di una conferma». Chi sono le vostre clienti?
«Noi siamo piuttosto trasversali, vestiamo dalle celebrità alle donne comuni, arriviamo un po' a tutte le donne che vivono la vita normale di tutti i giorni ma che amano sentirsi speciali, che sono sicure di sé, con una femminilità consapevole».
La famiglia quanto è stata importante nella vostra formazione?
«I nostri genitori ci hanno lasciato libere di scegliere la nostra strada e questo è stato molto importante. Certamente ci hanno incoraggiato a studiare, così io mi sono laureata in Lettere e mia sorella in Scienze politiche, ma poi abbiamo scelto il nostro futuro senza condizionamenti. Come dicevo abbiamo cominciato poco a poco, per un anno abbiamo avuto un solo negozio al centro di Milano, per vedere la risposta delle donne alle nostre proposte, e quando abbiamo visto che cominciavano ad arrivare i grandi numeri abbiamo capito che il nostro sogno poteva crescere».