REDAZIONE UMBRIA

Scala Grecchi Molto più di un restauro : "La struttura diventa simbolo di pace"

Il Comune di Perugia, il Rotary Club e il Rotaract uniscono sforzi per restaurare le scale di via Grecchi, simbolo di pace e memoria. Mecenati potranno contribuire con targe personalizzate.

Scala Grecchi Molto più di un restauro : "La struttura diventa simbolo di pace"

"Le scale di via Grecchi: scala per la pace". Lo slogan racchiude il progetto di mecenatismo lanciato da Comune di Perugia, dal presidente del Rotary Club Perugia Est Nerio Zuccaccia e dal presidente del Rotaract Perugia Est, Gabriele Biselli, in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato, tipica dello strumento Art Bonus. L’intervento mira alla conservazione e al recupero di un patrimonio culturale, ma anche alla promozione della pace nel mondo. La scalinata, dedicata a Mario Grecchi, Medaglia d’Oro al Valor Militare, rappresenta infatti un simbolo di memoria e di impegno e conduce il cittadino da via Bonazzi a piazza Italia, cuore delle istituzioni. Ogni mecenate avrà l’opportunità di lasciare un’“impronta“ della sua generosità: per ogni gradino verrà infatti posizionata una targa personalizzata con il logo dell’azienda e un aforisma sulla pace.

Il restauro costa 110.000 euro ed è suddiviso in donazioni per singoli gradini e per i due pianerottoli. "Le donazioni – dice il sindaco Andrea Romizi - assumono anche un significato più ampio viste le recenti guerre nel mondo e avranno un impatto tangibile non solo nella preservazione del manufatto, ma offriranno all’azienda l’opportunità di essere associata a un’opera di valorizzazione culturale di grande rilevanza". "Il Rotary è da sempre un costruttore di pace – aggiunge Zuccaccia –. Alla convention del 1914, il club promosse una risoluzione contro ogni guerra, risoluzione che fu poi ripresa dall’Onu qualche anno dopo nella Dichiarazione universale della pace". Un gesto che convince anche i più giovani del Rotaract, e il perché lo spiega Biselli: "Abbiamo scelto le scale come simbolo di impegno e sforzo comune".

Silvia Angelici