Scavi di Coriglia

A Castelviscardo è esposto un antico anello romano con l'iscrizione "Roma", scoperto insieme a oltre 350 monete. Il manufatto sarà visibile al Museo etnografico e del cotto. Gli scavi a Coriglia, condotti da studenti americani, hanno portato alla luce numerosi reperti archeologici.

Scavi di Coriglia

A Castelviscardo è esposto un antico anello romano con l'iscrizione "Roma", scoperto insieme a oltre 350 monete. Il manufatto sarà visibile al Museo etnografico e del cotto. Gli scavi a Coriglia, condotti da studenti americani, hanno portato alla luce numerosi reperti archeologici.

CASTEL VICARDO In bella mostra il gioiello archeologico venuto alla luce nella scavo di Coriglia. Si tratta del prezioso anello di bronzo di proprietà di un ricco patrizio romano vissuto nel II secolo d.C., che reca l’iscrizione “Roma“ e al centro, tra le due sillabe, l’omonima dea seduta, ritrovato insieme ad oltre 350 monete che vanno dal II secolo a.C. alla metà del IV secolo d.C. L’anello sarà in esposizione al Museo etnografico e del cotto di Castelviscardo.Il Museo di via Cavour appartenente al circuito dell’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, resterà aperto venerdì 9, lunedì 12, mercoledì 14, sabato 17 e sabato 31 agosto, dalle 17 alle 19, consentendo di ammirare il pregevole manufatto, oltre ad arredi architettonici degli impianti termali quali intonaci dipinti e terrecotte architettoniche, reperti etruschi come una fibula a sanguisuga, una serie di ex voto in terracotta e bronzo, ceramiche in bucchero e numerosi altri materiali restaurati e tutti provenienti dal sito di Coriglia.Tutti questi reperti rinvenuti nel corso delle campagne di scavo. La 17esima campagna di scavi nel sito di Coriglia, condotta da una ventina di studenti americani sotto la direzione del professor David George del Saint Anselm College e della professoressa Amanda Chen del Kansas City Art Institute, è promossa dal Comune, ed effettuata dal Comune, in concessione ministeriale, con la supervisione della Soprintendenza e in collaborazione con il Parco Archeologico dell’Orvietano.