Torna sotto i riflettori la nomina di Margherita Scoccia nella Commissione tecnica di valutazione dell’impatto ambientale che deve esprimersi, tra le altre cose, in merito al ponte sullo Stretto di Messina. La consigliera comunale, portavoce del centrodestra, esponente di spicco di Fratelli d’Italia a Perugia, nonché candidata a sindaca di Perugia e sconfitta alle ultime elezioni di giugno, è stata infatti nominata lo scorso autunno in questa commissione. Scelta che sollevò molte polemiche alle quali lei stessa rispose per le rime. Ora si scopre, come evidenzia la trasmissione "Rai Report", che "a ben guardare la composizione della commissione sulla valutazione di impatto ambientale che dovrebbe essere terza e imparziale, si scopre che il ministro dell’ambiente Pichetto Fratin ha fatto un’infornata di nomine, molte addirittura a fine settembre e formalizzate a novembre, pochi giorni prima che la commissione si pronunciasse all’unanimità. Si tratta di esponenti della Lega, di Fratelli d’Italia, anche di Forza Italia. C’è forse un conflitto d’interesse?".
Scoccia pochi giorni fa è stata intercettata da un cronista di Report che cogliendola di sorpresa le ha sottoposto alcune domande, alle quali lei ha risposto con tranquillità, anche se alla fine è apparsa un po’ scocciata dall’insistenza del giornalista di Report. "Scoccia lei si occupa di interior design... " le dice il cronista nell’anteprima pubblicata su Instagram. "No, guardi io ho un dottorato di ricerca in Ingegneria ambientale – precisa lei – e come tale ho presentato domanda". "Si ma non trova sia strano? Lei è proprio un politico, è stata candidata a sindaco del centrodestra, non è un tecnico d’area" insiste il giornalista. "Sono due cose diverse" ribatte Scoccia. "Si ma come fa a scindere le due cose – ribatte Report -: quello è un progetto voluto fortemente da questo governo…. "La commissione si occupa di valutare i progetti – insiste l’esponente perugina di FdI – e ogni commissario si esprime sul proprio ambito di appartenenza. Il parere è all’unanimità è vero, ma c’è un dossier redatto da un tecnico specifico".
Qui Scoccia si ferma saluta, se ne va ed entra a Palazzo dei Priori. Stessa intervista al vicesindaco di Pisa, Raffale Latrofa, che risponde in maniera simile. "Sì – ribatte ancora il cronista – ma questa commissione assomiglia un po’ all’oste che dice il suo vino è buono… ".
Molto critica era stata con la nomina di Scoccia la deputata umbra di Avs, Elibetta Piccolotti. "È incredibile – disse – che la Commissione che ha il compito di valutare l’impatto ambientale di infrastrutture strategiche come strade, ponti e impianti, sia utilizzata come compensazione per esponenti politici della destra rimasti senza ruolo istituzionale. Lascia ancora più allibiti la nomina di Margherita Scoccia, ex-candidata sindaca della destra a Perugia, proprio perché attualmente ricopre ancora il ruolo di consigliere comunale e capo dell’opposizione".