In maniera soft si potrebbe dire che è in atto un braccio di ferro per la composizione della Giunta regionale. Ma a guardar bene le cose quello che si è consumato ieri tra i partiti e la presidente della Regione, Stefania Proietti, è un vero e proprio scontro. Da queste colonne avevamo parlato di possibili sorprese. E così è stato. Perché la governatrice nelle diverse riunioni che ha tenuto con i vertici di partiti e liste che fanno parte della coalizione di centrosinistra, ha scoperto le carte. E quello che ha mostrato non è affatto piaciuto a segretari e rappresentanti delle varie anime che l’hanno sostenuta alle elezioni. Sia chiaro: alla fine tra oggi e domani si troverà una sintesi, ma la tensione ieri si tagliava con il coltello.
Già, perché secondo quanto trapelato, Proietti avrebbe espresso l’intenzione di tenere per sé la delega alla Sanità. E questo è di sicuro l’aspetto più eclatante della questione: fin qui si era detto – o meglio era stato fatto trapelare – che Tommaso Bori, segretario regionale del Pd, avrebbe assunto quell’incarico e sarebbe difficile credere che questo non avvenga. Ma di sicuro la governatrice la sua l’ha detta.
E lo ha fatto anche per quel che concerne altri aspetti, come ad esempio di quello di esprimere dubbi sulla delega all’Ambiente ai Cinquestelle. Thomas De Luca, è noto, ha messo in campo diverse battaglie ambientaliste in questi ultimi cinque anni da consigliere di opposizione. E a Terni sembrano un po’ preoccupati dell’approccio e delle decisioni che potrebbe assumere la Giunta con l’assessorato in ‘mano’ al leader regionale dei pentastellati.
E secondo quanto emerso inoltre, la presidente avrebbe scelto un assessore di Avs che non è Fabio Barcaioli, persona sulla quale Sinistra italiana ha puntato in maniera prevalente. Quello che sembra certo è che Bori, lo stesso De Luca e Simona Meloni entreranno a far parte della Giunta, ma il nodo a questo punto è con quali deleghe. Sugli altri due nomi c’è ancora qualche incertezza: di Avs abbiamo detto, mentre per Umbria Domani – la lista della presidente – restano Bianca Maria Tagliaferri (già eletta in Consiglio) e Luca Ferrucci (docente universitario).
Vedremo se la notte porterà consiglio, ma i telefoni ieri erano bollenti e a questo punto non si escludono interventi ‘romani’ da parte di Elly Schlein e di Giuseppe Conte.