E’ scontro sul Capodanno di Rai Radio2. Dopo l’accusa di costi elevati, mossa dal gruppo del Pd, a rispondere alle accuse sono il sindaco Stefano Zuccarini e l’assessore al turismo, Michela Giuliani, che parlano di "visione miope" della sinistra. In primis partono dai numeri: il Comune ha stanziato 70mila euro di risorse, il resto sono stati fondi regionali "previsti all’interno di una più amplia attività di programmazione e di promozione nazionale". "Da parte nostra ci siamo impegnati a garantire il sostegno logistico a un evento che ha rappresentato una vetrina importante per la città e per la nostra regione grazie a Rai Radio 2 e alla collaborazione con il Paiper - sottolineano gli amministratori – Se non avessimo colto l’occasione di organizzare il Capodanno, i fondi sarebbero andati a un’altra città e avremmo perso un’importante occasione. Di certo non si sarebbero mai potuti impiegare i 200mila euro stanziati dalla Regione per altri scopi, come affermano erroneamente gli esponenti del Pd, perché previsti per quello specifico capitolo di spesa". All’attacco poi sul Natale: "Che la vecchia amministrazione di sinistra non credesse che il Natale per la terza città dell’Umbria potesse rappresentare anche un’opportunità per attrarre flussi turistici e generare indotto per le attività del territorio, ne abbiamo avuto prova nel corso degli anni del loro governo, quando per abbellire la città si collocavano improbabili riproduzioni gigantesche di Babbo Natale o si riempivano piazze con abeti spogli che cadevano ad ogni folata di vento", facendo riferimento al Babbo Natale di Confesercenti. Quindi la leva sulle ricadute: "Non avremmo mai immaginato che nonostante le ricadute positive riscontrate negli anni dagli operatori economici della città, ancora si pensi che non valga la pena investire risorse per rendere la città turisticamente attrattiva in uno dei periodi dell’anno più importanti per le tante attività commerciali e ricettive del territorio". Quindi la chiosa sul fatto che le spese, in questo senso, sono "investimenti in termini di promozione con ricadute positive a beneficio di tutto il territorio". Il Pd aveva contestato la spesa spiegando invece che "quando si obietta ad alcune richieste, anche di primaria importanza, che non ci sono soldi pubblici disponibili, bisogna sempre tenere presente che si tratta di scelte e di priorità. Il Natale a Foligno è costato sicuramente troppo, se si pensa a quante situazioni di emergenza ci sono nella nostra popolazione, che in grande percentuale ha difficoltà a condurre una vita dignitosa".
Alessandro Orfei