REDAZIONE UMBRIA

Scontro sulla tutela del lago. Ancora botta-risposta tra Pd e Lega

I problemi del Trasimeno: dopo la presenza del ministro Musumeci, continuano le polemiche

Non si placano le polemiche sul futuro del lago Trasimeno e sulle soluzioni da adottare per rilanciare l’intero territorio

Non si placano le polemiche sul futuro del lago Trasimeno e sulle soluzioni da adottare per rilanciare l’intero territorio

Nuovo botta-risposta sul caso Musumeci-Trasimeno. Intervengono la capogruppo Pd Simona Meloni e il consigliere e segretario Pd Tommaso Bori "il recente caso del Ministro Musumeci che, suo malgrado e nell’imbarazzo generale, si è sentito in dovere di precisare che non si occupa di laghi, svela, con tutta evidenza, un bluff che la destra sta provando a giocare, a fini elettorali, sulla pelle dei cittadini del Trasimeno. La verità è che la pantomima dimostra come aldilà degli annunci, la presidente della regione Tesei non ha mai avviato concretamente un’interlocuzione con il governo nazionale – dicono i Dem –. Lo stesso Musumeci, giunto sulle sponde del lago per presentare il suo libro e non per affrontare i problemi del Trasimeno, si è ritrovato pressato e spiazzato, tanto da doverci mettere una pezza convocando un tavolo nazionale a cui, per altro, non è prevista la presenza del Ministro dell’Ambiente ma solo di un suo collaboratore. Ciò a dimostrazione del fatto che, fino a due giorni fa, la questione Trasimeno non è mai stata presa in considerazione a livello nazionale. Le parole pronunciate in queste settimane da Tesei, la richiesta di un commissario, sono state pura propaganda elettorale".

Il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) si scaglia invece contro i parlamentari del Pd Verini e Ascani "pontificano in merito al Lago Trasimeno – dice -dimenticandosi di aver governato fino a cinque anni fa la Regione". "La soluzione per ridare vita al nostro Lago esiste – commenta – e il centrodestra si sta muovendo già da tempo con concretezza per attuarla: bisogna nominare un commissario ad hoc, superare i vincoli ambientali imposti dall’Europa, procedere con una manutenzione costante dei canali, cosa che l’Unione dei Comuni a trazione Pd non ha mai fatto, e far confluire l’acqua in eccesso di Montedoglio non nel Tevere come accade ora, ma al Trasimeno. Noi – prosegue Mancini – sul canale dell’Anguillara abbiamo cambiato la configurazione delle paratie che ad oggi finalmente permettono all’acqua piovana di confluire nel Lago Trasimeno e non più al lago di Chiusi. La manutenzione del canale - ricorda il capogruppo leghista - non veniva effettuata da decenni, ma ora, grazie alla Regione a trazione Lega, sono stati stanziati circa 200 mila euro all’anno".