Scuola, il nodo abbonamenti. Rateizzazioni per gli autobus . La Regione spinge per il "sì"

Fra tre settimane riparte l’anno scolastico ma le ‘tessere’ per gli studenti delle superiori in Umbria sono le più care d’Italia. L’assessore Melasecche insiste: "L’evasione sui mezzi è stata sconfitta" .

Scuola, il nodo abbonamenti. Rateizzazioni per gli autobus . La Regione spinge per il "sì"

La riapertura dell’anno scolastico si avvicina e torna la questione degli abbonamenti per gli studenti

Tre settimane e si riparte: la scuola bussa alle porte e con il ritorno dalle vacanze le famiglie debbono subito affrontare la questione-libri e quella degli abbonamenti ai mezzi pubblici. E proprio su questo aspetto non dovrebbero esserci troppe novità rispetto all’anno scorso, di certo sui prezzi, mentre c’è qualche speranza per le rateizzazioni. Nel portale di Busitalia non ci sono ancora informazioni precise in merito, probabilmente se ne saprà qualcosa di più la prossima settimana.

Proprio un mese fa l’assessore ai Trasporti, Enrico Melasecche scriveva che dato che ormai l’evasione sui mezzi era stata quasi completamente azzerata e che quella era la causa per la quale Busitalia aveva frenato sulla possibilità di pagare a rate, ora la questione poteva riaprirsi. E lo stesso assessore garantisce che si batterà da subito – cioè da quest’anno - per consentire di pagare l’abbonamento un po’ per volta. Eppure sui prezzi anche nei giorni scorsi c’è stata una richiesta forte da parte delle associazioni studentesche per chiedere che gli alunni delle superiori paghino quanto gli universitari e cioè non più di 60 euro all’anno.

Il prezzo di un anno di abbonamento urbano a Perugia è di 295 euro e la sua durata è dal primo settembre al 30 agosto dell’anno successivo. Una formula che ad esempio potrebbe essere rivista e ridotta a 10 mesi almeno. Va detto che il prezzo dell’abbonamento scolastico è bloccato dal 2013, ma resta comunque fuori mercato. Nelle grandi città ormai gli studenti viaggiano o gratis oppure con 50 euro all’anno, prezzo che rappresenta un incentivo anche per le famiglie che di certo utilizzerebbero di meno l’auto per accompagnare i figli a scuola. Ma su questo la Regione non ne vuol sapere: ha messo in campo altre forme di bonus e di sostegno alle famiglie (da quello sulla nascita, sui libri scolastici o sulle attività sportive), ma non questo. Solo per fare qualche esempio in Toscana l’abbonamento per gli studenti delle scuole superiori è gratis, così anche in Campania e si viaggia senza pagare anche in Emilia Romagna con Isee inferiore a 30mila euro. E a quanto pare anche nel nuovo contratto del Tpl non ci sono previsioni in tal senso: si parla di riduzioni importanti per famiglie numerose, ma non abbonamenti a costo forfettario per tutti. Intanto la prossima settimana ne sapremo qualcosa in più.

Michele Nucci