Dentro lavori terminati, fuori ancora i segni del cantiere, tra materiale di scarto, impalcature e ferraglia. La elementare Valentini è stata riaperta a metà. Lunedì, infatti, sono tornate nella scuola di Elce alcune classi del Montessori, suscitando perplessità e preoccupazione per la sicurezza degli alunni, in quanto gli interventi sono in fase di ultimazione. Da qui l’intervento del consigliere di Fdl, Nicola Volpi.
"Da alcune immagini emerge che le aree esterne si trovano ancora in condizioni che non garantiscono la sicurezza dei bambini e del personale - afferma Volpi - Pur comprendendo la necessità di ripristinare quanto prima le attività scolastiche ritengo inopportuna una riapertura affrettata senza che siano state completate le opere necessarie a garantire un ambiente adeguato".
Passando davanti alla elementare non sfuggono agli occhi i ponteggi che imbrigliano l’edificio, l’accesso protetto da reti provvisorie, il pianerottolo dell’ingresso sovrastato da un tavolato di legno. Ma il Comune, proprietario dell’immobile, che dice? "Il nostro compito, insieme agli uffici dell’edilizia, è di garantire la consegna degli spazi in sicurezza. Ma l’organizzazione delle attività didattiche e le modalità di rientro nelle scuole - replica l’assessore Francesca Tizi – sono competenza dei presidi. Già nel mese di luglio, il cronoprogramma prevede una consegna in due fasi: la prima, relativa agli spazi interni, è avvenuta a fine ottobre/novembre, mentre il completamento degli esterni è previsto per gennaio. Posso rassicurare che l’interno, dove si svolgeranno le attività didattiche, è stato completato e consegnato in condizioni idonee e sicure per gli studenti. Inoltre, sono state condotte due riunioni: durante questi incontri, i dirigenti scolastici Arcese e Volpi, insieme ai rappresentanti dei genitori, hanno discusso e condiviso i piani per un rientro a norma. Già in quella sede, il preside Arcese aveva manifestato l’intenzione di avviare l’attività didattica non appena ricevuta la consegna della scuola. Comprendo le preoccupazioni, ma confido nelle capacità organizzative dei dirigenti e dei rappresentanti, i quali hanno considerato tutti gli aspetti necessari per garantire un rientro sicuro".
Silvia Angelici