Fatturati in salute ma anche fonte di ricchezza per i territori in cui opera. L’insegna con la Margherita, Pac 2000A Conad, si afferma come un attore fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale del Paese e del tessuto produttivo locale delle 5 Regioni in cui
opera, ovvero Umbria (dove la Cooperativa è nata oltre 50 anni fa), Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. A certificarlo lo studio realizzato da The European House – Ambrosetti, presentato ieri a Roma alla Sala Capitolare del Senato della Repubblica. Erano presenti, tra gli altri, l’ad Danilo Toppetti, il direttore generale Francesco Cicognola, Valerio De Molli, ceo di Ambosetti, il presidente di Conad nazionale Mauro Lusetti e la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei.
Dunque i numeri dello studio: nel 2023, Pac 2000A Conad ha raggiunto un fatturato alle casse di oltre 7 miliardi, frutto di un tasso di crescita medio annuo pari al +11,6% nell’ultimo quinquennio, sovraperformando tutti i benchmark di settore e territoriali. Grazie a questo percorso di crescita, negli ultimi anni la Cooperativa ha scalato posizioni nella classifica delle principali aziende italiane industriali e di servizi per dimensione economica, attestandosi oggi al 37° posto per fatturato a livello nazionale e nella top-10 delle aziende con sede legale nelle 5 Regioni in cui opera. "Nel 2023 - fa notare Cicognola – Pac ha attivato oltre 25.000 fornitori in Italia, con un focus sulle cinque regioni in cui operiamo, sostenendo le filiere del Made in Italy agroalimentare, contribuendo alla valorizzazione dell’eccellenza italiana e al rafforzamento del tessuto produttivo locale". "Puntando su innovazione e formazione, abbiamo creato valore per i territori, rimanendo fedeli alla nostra missione di crescita condivisa e sostenibile", aggiunge Toppetti.
L’impatto occupazionale del colosso della spesa nel Paese è altrettanto rilevante: nel 2023 ha attivato 91mila posti di lavoro diretti, indiretti e indotti, pari allo 0,4% dell’occupazione italiana. Di questi, oltre 64mila generati nelle Regioni di operatività. Dallo studio emerge come Pac svolga anche un ruolo cruciale nello sviluppo delle filiere
agroalimentari nazionali e locali: gli acquisti del “sistema PAC2000A” (inteso come la somma di Cooperativa e soci) hanno attivato filiere di fornitura per 5,4 miliardi nel 2023. "Nel progetto realizzato da Teha applicando la metodologia proprietaria dei 4 Capitali emergono una molteplicità di ricadute generate da Pac 2000A Conad, che la affermano come capo-filiera del tessuto agroalimentare locale nelle Regioni del Centro-Sud - afferma De Molli -. L’impatto diretto-indiretto-indotto generato dalla Cooperativa nelle 5 Regioni dove opera vale oltre lo 0,7% del PIL territoriale e quasi l’1% dell’occupazione totale attivata. Un peso davvero significativo per un singolo operatore, che si sostanza anche attraverso costanti investimenti negli anni: dal 2018 a oggi le risorse investite da PAC 2000A Conad ammontano a circa 600 milioni". Cicognola nella prima tavola rotonda ha avuto l’occasione di discutere di alcune delle più importanti evidenze lungo i 4 capitali (economico, sociale, cognitivo, ambientale) insieme a Unicredit – partner finanziario che sta supportando la transizione a investimenti ESG della Cooperativa, nella figura di Massimo Catizone, al presidente di Farchioni Olii, Pompeo Farchioni, con cui Pac 2000A Conad ha stretto un solido rapporto di collaborazione pluriennale che ha permesso una crescita condivisa, e alla più rappresentativa realtà del terzo settore che lotta contro lo spreco: il Banco Alimentare, presente con il direttore generale Salvatore Maggiori.
Lusetti ha trattato insieme a 5 referenti istituzionali di alto profilo delle Regioni di operatività di Pac 2000A Conad delle sfide e prospettive dei territori e del contributo di un attore di questa rilevanza per indirizzare alcuni temi chiave come l’occupazione, l’erogazione di servizi di prossimità e capillarità al consumatore e la tutela del loro potere d’acquisto. L’evento si è concluso con l’intervento istituzionale del ViceMinistro del Ministero delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, che dal suo osservatorio ha sostanziato il ruolo cruciale di settori come la GDO e di operatori come PAC 2000A Conad per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, pilastro della competitività e dell’attrattività del Paese.
Silvia Angelici