"Sei stato un padre fantastico, anche nella malattia. Spero di riuscire a fare tutto quello che ci siamo prefissati e dirti che ce l’ho fatta. Un giorno mi lasciasti una lettera in cui scrivevi che per me ci saresti stato sempre, in un mondo o nell’altro. Abbiamo avuto poco tempo. Ti voglio bene papà". Sono alcune delle toccanti parole del figlio Leonardo ai funerali dell’avvocato Massimo Proietti, 56 anni, che mercoledì mattina si è spento all’ospedale Santa Maria, dove era ricoverato da circa un mese e mezzo sotto l’attacco del Covid. Letale sarebbe stata un’infezione, tra le complicazioni del virus, divampata domenica dopo evidenti sintomi di miglioramento.
Nel rispetto delle norme anti-contagio, tanta gente si è radunata dentro e fuori la chiesa di Sant’Antonio per stringersi intorno a Leonardo, alla mamma Roberta e per dare l’ultimo saluto a Massimo Proietti. Tra gli avvocati più noti e apprezzati a livello locale, conosciuto su scala nazionale, lo sfortunato professionista, al di là dei meriti indiscussi sul lavoro, era una persona per bene, cordiale, mai arrogante. Sul feretro anche la maglietta personalizzata della Ternana Calcio, di cui l’avvocato Proietti era legale di riferimento, oltre che grande tifoso. La sua figura è stata ricordata sia da don Angelo Gatto, il sacerdote che gli è stato vicino nella malattia, sia da Emilio Francesco Standoli, presidente dell’Ordine provinciale forense, che ne ha sottolineate le qualità professionali e umane. Una giornata terribile quella di mercoledì per Terni, che ha perduto due dei suoi figli migliori. Il Covid ha portato via anche don Fernando Benigni, 78 anni, già alle prese con una malattia neurologica. Il ’prete degli ultimi’, così veniva chiamato, per il grande sostegno ai più poveri e soli, viene salutato oggi in Duomo.
Ste.Cin.