STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Sequestrati oltre 20 chili di cocaina. Droga nascosta in due utilitarie

Arrestati dalla polizia i conducenti, “corrieri“ incensurati. Stupefacente celato tra cruscotti e doppi-fondi

Il valore della droga è stimato in sei milioni di euro

Il valore della droga è stimato in sei milioni di euro

Un fiume di droga destinato in città e forse proprio al mercato ternano. Lo ha bloccato la polizia intercettando casualmente oltre venti chilogrammi di cocaina nascosti in due auto, appositamente allestite, e arrestando i conducenti, due insospettabili, corrieri “professionisti“ di stupefacenti. Il valore della cocaina sequestrata si aggira intorno ai sei milioni di euro. In manette due albanesi di 36 e 25 anni, incensurati, residenti regolarmente in Italia dove sarebbero arrivati da poco con visti “turistici“, a quanto pare provenienti dalla Calabria.

I due, a bordo di altrettante utilitarie che procedevano lungo il raccordo Terni-Orte, sono stati fermati dalla polizia dopo essere usciti allo svincolo Terni ovest. Ad insospettire una pattuglia della squadra mobile che svolgeva in borhese un normale servizio di controllo del territorio è stata l’andatura delle due vetture, che sono state i viste procedere in maniera regolare ma con il secondo veicolo che cercava di stare a stretta distanza dal primo, evitando che altri mezzi si interponessero nella loro marcia. Non la classica funzione di “civetta“, ma quanto è bastato agli agenti per notare quelle due utilitarie procedere rigorosamente una dietro l’altra.

Sono state così fermate e all’interno di una di esse i poliziotti hanno trovato un telecomando nel vano porta oggetti e che, una volta attivato, ha fatto scattare un click provenire dal cruscotto centrale superiore della plancia (quella dove è solitamente alloggiato lo stereo), che nascondeva, al suo interno, un vano contenente quattro panetti di sostanza grigia, poi rivelatasi cocaina. L’altra auto presentava un congegno ancor più studiato, un ingegnoso meccanismo nel portabagagli che, azionato da due apposite calamite, mettevano in moto un pistone idraulico che sollevava il finto fondo del bagagliaio, al cui interno sono stati scovati altri sedici panetti della stesso tipo di droga.

Il carico era destinato proprio a Terni, città inserita nel navigatore utilizzato dai corrieri. Le indagini restano ovviamente in corso per scoprire complicità, collegamenti e l’esatto “giro“ della droga. Gli arresti sono stati convalidati dal gip di fronte al quale i due fermati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per loro è stata disposta la custodia in carcere. E’ ovvio che facciano parte, appunto come “corrieri“, di un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti su larga scala.

Ste.Cin.