REDAZIONE UMBRIA

Sequestrati sedici chili di cocaina. Arrestato un 29enne incensurato

L’operazione a Castiglione messa a segno dagli agenti della Guardia di Finanza anche grazie ai cani antidroga. Una volta immesso sul mercato lo stupefacente avrebbe potuto fruttare fino a un milione e mezzo di euro.

La droga trovata dagli agenti della Guardia di Finanza nell’appartamento dove vive il 29enne: quindi panetti di cocaina nelle buste della spesa

La droga trovata dagli agenti della Guardia di Finanza nell’appartamento dove vive il 29enne: quindi panetti di cocaina nelle buste della spesa

Sedici chili di cocaina: maxisequestro al Trasimeno per un valore di 1 milione e mezzo di euro grazie al fiuto dei cani antidroga. L’operazione è stata compiuta a Castiglione del Lago, dove ha sede proprio il centro di addestramento cinofilo della Guarda di finanza, e ha portato all’arresto di un 29enne albanese incensurato. Lo hanno riferito nelle scorse ore i finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Perugia che, appunto, insieme a una unità cinofila del Corpo, hanno sottoposto a un controllo di polizia un’autovettura, a bordo della quale è stato identificato un cittadino albanese, incensurato, intento ad accedere nell’area parcheggio antistante un centro commerciale di Castiglione del Lago.

I finanzieri, insospettiti per il particolare stato di agitazione mostrato dal conducente durante il controllo nonché per la segnalazione effettuata dai cani antidroga circa la possibile presenza a bordo di sostanza stupefacente, effettuavano un’accurata ispezione dell’autovettura. Durante le operazioni, è stata riscontrata l’assenza del dispositivo di protezione nel vano airbag anteriore, accorgimento, quest’ultimo, solitamente utilizzato quale meccanismo ("doppio fondo") utilizzato per nascondere la droga. Un trucco che i finanzieri hanno scoperto rapidamente perché proprio quella anomalia ha indotto gli agenti a estendere la perquisizione al domicilio del 29enne, un’abitazione che si trova proprio a Castiglione del Lago. All’esito della perquisizione, sono stati rinvenuti 15 “panetti“ di cocaina, per un peso complessivo di oltre 16 chilogrammi. Il valore dello stupefacente sequestrato ammonta all’ingrosso a circa 500 mila euro e, una volta “tagliato“ e immesso nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare oltre un milione e mezzo di euro. Il cittadino albanese è stato arrestato in flagranza e trasferito alla casa circondariale di Capanne.

L’attività - secondo quanto riferito dai vertici regionali delle Fiamme Gialle - si colloca nel contesto dei più ampio dispositivi operativi di controllo economico del territorio ordinariamente predisposti dai finanzieri perugini, volti alla repressione dei traffici illeciti e anche, come in questo caso, del traffico di sostanze stupefacenti. Così ha preso piede una vasta ed articolata operazione di polizia, tesa alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui il maxi sequestro diventa un tassello decisivo.