REDAZIONE UMBRIA

"Servono 200 assunzioniper salvarela Fabbrica d’Armi"

Il Consiglio comunale di Terni approva all'unanimità un atto di indirizzo per salvare il Polo di mantenimento armi leggere, con l'obiettivo di assicurare 200 assunzioni. L'atto impegna l'amministrazione a chiedere al ministero della Difesa di salvaguardare l'organico.

TERNI Duecento assunzioni per salvare il Polo di mantenimento armi leggere, l’ex Fabbrica d’armi, di cui i sindacati denunciano da anni il rischio di uno smantellamento. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo del Pd, integrato dagli emendamenti di AP, FdI e FI. Il primo emendamento incentrato sulla carenza del personale, il secondo sulla necessità di un più stretto collegamento tra il Polo e la formazione tecnica e professionale, il terzo su una migliore collocazione del Pmal nel ministero della DIfesa. L’atto impegna l’amministrazione comunale, spiega Palazzo Spada, "a chiedere al ministero della Difesa di salvaguardare l’attuale organico e di promuovere un ricambio di personale".