DANIELE CERVINO
Cronaca

"Servono rispetto e lealtà". Polidori, terzino da primato 17 anni con la stessa maglia

Il difensore del Gs Piosina è una bandiera e un esempio per i più giovani "A volte mi tocca fare il babbo in campo. Il pallone è sano divertimento".

Il difensore del Gs Piosina è una bandiera e un esempio per i più giovani "A volte mi tocca fare il babbo in campo. Il pallone è sano divertimento".

Il difensore del Gs Piosina è una bandiera e un esempio per i più giovani "A volte mi tocca fare il babbo in campo. Il pallone è sano divertimento".

"Lo sport è divertimento, rispetto dell’avversario, amicizia. La violenza non dovrebbe mai entrare in un campo di calcio". Stefano Polidori, 41 anni, è un esempio per tutti. Grandi e piccoli atleti. Il terzino da primato, di professione tipografo, festeggia 17 anni consecutivi di militanza con la squadra del cuore. Con la scorsa partita di campionato amatoriale ad Umbertide contro la “Orsini”, terminata 3-2 per il Gruppo Sportivo Piosina, Stefano ha raggiunto quota 400 con la maglia biancoviola ed ha ancora tanta voglia di alzare i trofei al cielo e scendere in campo sempre con la stessa casacca. Ogni settimana con passione insegna ai calciatori che prima di tutto bisogna divertirsi e battere maleducazione e violenza. "Qui ci sono tantissimi ragazzi e mi tocca fare anche il babbo – dice – Lo sport deve essere pulito. Episodi come quello accaduto in Seconda categoria a Foligno vanno condannati. Per fortuna la nostra è una società sana che non tollera atteggiamenti violenti. Chi riceve un cartellino rosso per protesta poi va in panchina. Il calcio è divertimento".

Originario di Celalba nel comune di San Giustino dove vive con la famiglia, da 17 stagioni è in forza al G.S. Piosina dove la comunità locale lo ha adottato come tifernate acquisito dopo aver iniziato da ragazzino a tirare i primi calci al pallone con il Lama e poi con la Real Tiferno. Sedici le reti al suo attivo in 400 presenze. "Uno dei luoghi comuni che sentiamo utilizzare più frequentemente – dichiara il presidente, Christian Fiori - riguarda le cosiddette bandiere: i Baresi, i Maldini, i Totti e i Del Piero di una volta che non esistono più, la fedeltà a un solo club è un valore che si sta perdendo. Ma qui da noi c’è un’eccezione quella piacevole di Stefano, un vero uomo spogliatoio, sempre allegro e presente ad ogni allenamento. Vogliamo fare i complimenti a Stefano per le sue 400 presenze con la maglia della nostra squadra un traguardo ottenuto anche grazie alla amicizia ventennale che ci lega dentro e fuori dal campo da gioco. Da non trascurare poi la cena che offre tutti gli anni a base di tagliatelle ai prugnoli ed agnello alla brace", conclude il presidente, con il mister accanto e la squadra attorno pronta a scendere in campo nel prossimo fine settimana e cercare ancora di allungare sulla seconda in classifica dall’alto dei dodici punti di distacco: 18 vittorie, 1 pareggio, zero sconfitte, 55 goal fatti e 20 subiti. E lui il terzino record di presenze non si schernisce più di tanto e ringrazia la società, il mister, i compagni e la comunità di Piosina che lo hanno accolto da sempre con affetto e condivisione di passioni comuni per lo sport: "Questa è la mia casa, la mia vita, dove amicizia e sport vanno sempre a braccetto - racconta –. Le 400 presenze sono tante ma l’ultima è come la prima perché il sorriso e la voglia di giocare sono quelli di allora. Forza Piosina", conclude Polidori. A Stefano sono giunte le felicitazioni del sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo Sport, Riccardo Carletti che ne hanno evidenziato "attaccamento alla maglia e senso di appartenenza". La vittoria più bella.