Sette spettacoli per la stagione di Gualdo Tadino. Da Pambieri a Paolo Rossi tra omaggi e danza

La stagione 24-25 del Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino promette spettacoli coinvolgenti e riflessivi, da Edith Piaf a Giacomo Leopardi, fino alle creazioni stravaganti di Paolo Rossi.

Sette spettacoli per la stagione di Gualdo Tadino. Da Pambieri a Paolo Rossi tra omaggi e danza

La stagione 24-25 del Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino promette spettacoli coinvolgenti e riflessivi, da Edith Piaf a Giacomo Leopardi, fino alle creazioni stravaganti di Paolo Rossi.

"Una stagione ricca di stimoli e di interessanti spunti di riflessione su tante tematiche al centro della cronaca quotidiana". Così l’assessore alla cultura Gabriele Bazzucchi presenta la stagione 24-25 del Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria con il Comune. "Spettacoli accattivanti che sapranno regalare sette serate di intrattenimento pregevole e affascinante".

Si comincia giovedì 19 dicembre con un coinvolgente dramma canoro: “Edith Piaf. L’usignolo non canta più“ di e con Melania Giglio diretta da Daniele Salvo, che ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione di Edith Piaf sul palco dell’Olympia. Venerdì 17 gennaio Maurizio Micheli ed Elisabetta Mandalari portano in scena lo spettacolo “Nessuno è perfetto“, il 29 gennaio è la volta di “L’infinito Giacomo. Vizi e virtù di Giacomo Leopardi“, un ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere di Giuseppe Argirò con il grande Giuseppe Pambieri. La stagione prosegue il 10 febbraio con Ciro Masella e il suo nuovo spettacolo “L’amico ritrovato“ da Fred Uhlman, che interpreta con Filippo Lai in una storia di grande amicizia messa a dura prova dalle leggi razziali. Domenica 23 febbraio spazio alla danza con “Notte Morricone“ di Aterballetto che celebra la musica del compositore Premio Oscar in collaborazione con l’artista Marcos Morau. Il 7 marzo è di scena Collettivo Controcanto con “Sempre domenica“, sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente consuma, a chiudere il cartellone, venerdì 28 sarà Paolo Rossi con il suo spettacolo “Operaccia satirica. La guerra dei sogni“ (nella foto) , accompagnato dalle musiche dal vivo di Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari e con Caterina Gabanella. "Creazioni stravaganti – racconta – che nascono da classici letterari, episodi “rubati“ dalla vita e dal mio personale repertorio".