Che quello della sicurezza a Gubbio fosse diventato un tema preoccupante era chiaro a tutti. Il numero crescente di furti nelle abitazioni – soprattutto nelle frazioni – e di truffe – colpiti specialmente anziani – ha portato la cittadinanza e la politica a drizzare le antenne. Martedì 19 novembre, così, si era riunito a palazzo Pretorio per valutare e discutere la questione il Comitato Provinciale per la Pubblica Sicurezza e tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio, alla presenza del Prefetto Armando Gradone e del Questore Fausto Lamparelli. Una settimana più tardi, ovvero due giorni fa, si è svolto il primo dei controlli interforze su tutto il territorio eugubino che coinvolgono Carabinieri, Polizia e altre squadre delle forze dell’ordine.
In particolare, sono state messe in campo tre pattuglie dei Carabinieri di Gubbio, tre pattuglie del Reparto Prevenzione Anticrimine Umbria-Marche della Polizia di Stato, una pattuglia della Polizia Locale di Gubbio guidata dal vicecomandante Sauro Brugnoni, una pattuglia del commissariato di Polizia di Città di Castello e una pattuglia della Guardia di Finanza di Gubbio. Hanno coordinato le operazioni, in maniera congiunta, il capitano dei Carabinieri di Gubbio Pasquale Moriglia e il commissariato di Polizia di Città di Castello. Si tratta di controlli a campione che coinvolgono la città, la periferia e le frazioni, con una particolare attenzione agli imbocchi e alle uscite della ss219, volti a prevenire le attività criminose come i furti e le truffe. La misura, annunciata dal sindaco Vittorio Fiorucci e decisa nel corso del tavolo del 19 novembre scorso, verrà riproposta anche nelle settimane a venire, anche se, ovviamente, non si conoscono con precisione le date.
Federico Minelli