Perugia, 26 gennaio 2022 - Minaccia di sfregiare la moglie con l’acido. E l’acido, muriatico, lo compra davvero. Il figlio della coppia se ne accorge e svuota la bottiglia. E’ solo uno degli episodi dell’inferno vissuto da una donna di 35 anni, originaria del Marocco, che dopo quattro anni di botte e minacce ha presentato denuncia contro il marito, un connazionale 59enne. L’accusa è maltrattamenti aggravati: l’uomo ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini. I due vivono nella prima periferia di Perugia. Sono una coppia normale, con due figli da crescere. Ma nel 2017, spiega la donna nella denuncia, tutto è cambiato perché lei ha cominciato a pretendere più indipendenza, a non voler stare solo in casa a gestire le faccende domestiche.
La donna nel tempo ha preso la patente e iniziato a lavorare, seppur in maniera non continuativa, come collaboratrice domestica. E’ da qui, dal momento in cui la 35enne ha espresso la volontà di essere più indipendente, che sono iniziati i maltrattamenti fisici e psicologici, nei suoi confronti e nei confronti dei due figli. Una situazione divenuta insopportabile, che l’ha fatta temere per la sua e quella dei bambini. Il primo episodio di violenza è avvenuto all’inizio del 2017, quando la donna ha deciso di fare una titna per capelli. Il marito si è infuriato, sostenendo che la donna non ne aveva il diritto e l’ha aggredita fisicamente, con schiaffi e pugni, sputandole in faccia più volte.
A questo episodio sono seguiti altri maltrattamenti e vessazioni, che sono diventati costanti dalla fine del 2019, in concomitanza con la decisione di lei di chiedere la separazione. E sono diventati assai frequenti insulti e minacce: “ti spezzo”, “ti meno”, “ti brucio” “ti faccio mangiare la terra”. E poi la minaccia di riportarla in Marocco con lui che pretende di verificare e controllare tutte le sue entrate economiche: comportamenti tenuti dal marito sempre davanti ai figli, in loro presenza, anche quando erano più piccolini.
L’apice nella primavera del 2021, con vessazioni e insulti che diventano quotidiani. In un’occasione la donna che era a passeggio vicino casa, è stata raggiunta dal marito che prima l’ha minacciata di morte e poi l’ha aggredita aggredendola fisicamente. Un’aggressione dalla quale la donna si è salvata solo grazie a un connazionale, che i due non conoscevano, ma che passava per caso e ha fatto desistere l’uomo dalla violenza. E, infine, l’acido, uno degli ultimi episodi quello che ha convinto la donna denunciare il marito.
L’uomo aveva comprato, senza che in casa ce ne fosse necessità, una bottiglia di acido muriatico, nascondendola in casa. Il figlio più grande della coppia, per paura che il padre potesse usarla per dare corso alle sue minacce id “sfregiare” la madre, l’ha svuotata sostituendo il contenuto con della candeggina. E’ stato ancora il ragazzo a difendere madre e sorella quando il padre, che ormai non provvedeva più al loro mantenimento, davanti ad amici, le insultava definendole poco di buono. Ora l’uomo avrà alcuni giorni per replicare alle accuse. Poi la vicenda approderà dal gip.