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Si apre la stagione di “Food and Jazz dal Vino“ con la danza contemporanea ispirata a Edith Piaf

A grande richiesta torna al Ristorante Giò la stagione di “Food and Jazz dal Vino“ con la direzione artistica della...

Si apre la stagione di “Food and Jazz dal Vino“ con la danza contemporanea ispirata a Edith Piaf

A grande richiesta torna al Ristorante Giò la stagione di “Food and Jazz dal Vino“ con la direzione artistica della Perugia Big Band (nella foto), che festeggia 50 anni di attività e con una formula che unisce sapori e spettacoli live. Si parte questo sabato con una serata “off” dedicata alla danza, al cibo e alle musiche d’Oltralpe. Alle 20 c’è un buffet a tema di prodotti e vini tipici francesi poi alle 21 la “Rome International Dance Academy“ porterà in scena “Amore e Passione“, uno spettacolo di danza contemporanea ispirato alle canzoni e alla vita di Edith Piaf: i danzatori daranno vita a quadri dedicati alla storia delle celebre cantante, in un collage interpretativo danzato che alterna momenti di profonda solitudine ad altri di passione, amore e gioia. "Siamo convinti – dice Alberto Guarducci, responsabile operativo di Apicehotels – che questa proposta sia un’ottima opportunità anche per tanti appassionati di danza e soprattutto per giovani allieve e allievi delle scuole di danza perugine, ai quali abbiamo riservato uno speciale sconto Under 18". Prenotazioni, anche su WhatsApp, allo 075.5731100.

La stagione di Food and Jazz dal Vino, spiegano i curatori Alberto Mommi, Fabrizio Rapastella e Mauro Radici di Perugia Big Band, proseguirà "con l’obiettivo di celebrare l’arte dell’incontro, a tavola e sul palco, con i solisti dell’orchestra che accolgono amici e colleghi musicisti di fama". Così il 27 gennaio cena-concerto con la voce di Greta Panettieri che incontra il piano di Manuel Magrini, il 14 febbraio San Valentino in jazz con Marta Giuglioni (voce) e Nico Tangherlini (piano) insieme a Massimo Morganti al trombone. E ancora il 3 marzo si esibiranno Roberto Tarenzi al piano e Lorenzo Bisogno al sassofono, infine il 6 aprile serata conclusiva con Francesco Taucci (tastiere e piano) con le percussioni e le ritmiche di Zeno Le Moglie e Alessandro Nitti.