Si chiama Oasi del Tezio Nuovo acquapark in città "Il più grande dell’Umbria"

Iniziano domani i lavori a Colle Umberto per una struttura da 60mila metri quadri. Investimento da un milione: apertura già dalla prossima estate.

Si chiama Oasi del Tezio   Nuovo acquapark in città  "Il più grande dell’Umbria"

Si chiama Oasi del Tezio Nuovo acquapark in città "Il più grande dell’Umbria"

Si chiama Oasi del Tezio, è il più grande acquapark dell’Umbria e aprirà la prossima estate. Dopo l’ok dell’amministrazione comunale di Corciano e il relativo rilascio dei permessi a costruire, domattina inizieranno i lavori per quella che è una struttura unica nel suo genere, che sorgerà appunto ai piedi del monte Tezio, a Colle Umberto, nell’area tra il supermercato e il maneggio che si trovano proprio al confine tra il territorio corcianese e quello di Perugia. Un investimento da un milione di euro che Antonio Francone e Tania Brugnami, proprietari di due di farmacie in Umbria, hanno deciso da tempo di fare e che adesso si concretizza. Circa 60mila metri quadri di parco acquatico con una laguna da 1.500 metri, e poi spray park, scivoli, treccia tubo, sliding hill, rampa slide, toboga, campi da beach volley, minigolf, area barbecue, e più di 20mila metri quadri di prato. Sorge, come detto, in un’area strategica a 5 minuti dallo svincolo del raccordo di Mantignana e collegato dalla statale del Pantano dopo l’altro svincolo della E45 di Pierantonio. E per raggiungerlo ai perugini poi basteranno pochi minuti di auto. Nel Perugino l’unico acquapark ora è quello di Tavernelle, che ha un afflusso di circa 45mila persone all’anno.

"Il nome scelto, Oasi del Tezio, è un connubio tra natura e relax – spiega Francone – e sarà l’acquapark più grande dell’Umbria: inizialmente con scivoli che permetteranno di fare scendere fino a 18 persone simultaneamente, ma l’attrazione principale sarà la laguna, uno specchio d’acqua di quasi 2.000 metri quadri, con un isolotto e area idromassaggio, giochi d’acqua per bambini con castellini, botti e secchielli che rovesciano acqua". E a proposito di risorse idriche, Francone ricorda che l’acqua per le attività verrà prelevata da pozzi di proprietà "non certo dall’acquedotto pubblico. Senza scordare che per le piscine l’acqua subisce un processo di ricircolo. Inoltre – continua - l’area ristoro prevede la possibilità di mangiare anche oltre l’orario del parco ,accanto l’area barbecue dove si potranno cucinare i prodotti disponibili nell’area ristoro.

"La progettazione e realizzazione degli scivoli e giochi d’acqua – sottolinea Francone è stata realizzata dall’acqua park di Brescia, impresa a conduzione familiare della famiglia Losio, che utilizza esclusivamente materiali e maestranze made in Italy: questo per dire – aggiunge – che non andremo a pescare all’estero con materiali spesso discutibili e men che meno nei paesi asiatici. Senza scordare che i lavori di preparazione e i materiali verranno realizzati e forniti da aziende umbre, perugine perlopiù".

Michele Nucci