Perugia, 16 febbraio 2022 - Si è spento nella sua casa a San Francesco al Prato, circondato dall’affetto della moglie, la signora Paola, e dei figli Patrizia e Carlo, l’avvocato Luigi Guerrieri. Aveva 94 anni, e una carriera consolidata anche nel campo della legislazione sportiva. Guerrieri è stato infatti presidente dell’ordine degli avvocati di Perugia per due mandati, dal 1985 al 1989, e a capo del comitato regionale umbro della Fit (Federazione italiana tennis), fino a ricoprire l’incarico di vice presidente nazionale.
Appassionato della racchetta, la storia del Tennis club Perugia è legata a filo doppio con quella di Guerrieri. Fu proprio quel giovane avvocato perugino, che sognava di istituzionalizzare uno sport ancora poco praticato, a dare la forma giuridica di associazione al circolo di via Bonfigli, di cui negli anni ’50 fu tra i soci fondatori.
E’ stato alla guida del circolo per vent’anni e nonostante l’età che avanzava, non era raro vederlo al campo 6, gilet Lacoste e cappellino bianco, al fianco del figlio Carlo per il doppio della domenica. “Gigi“, come lo chiamavano gli amici tennisti, ha seguito le vicende del Tc anche da presidente onorario.
La sua linea, con quel mix di ironia, garbo, diplomazia ed esperienza, è stata un riferimento per i consiglieri che si sono succeduti, nonostante l’alternarsi delle vedute. "Sono tante le cose da dire. Mi piace ricordare – dice l’attuale presidente Luigi Grafas – che sotto la presidenza Guerrieri al Tc vennero disputati i Campionati italiani assoluti, con una finale da brivido giocata dagli atleti di punta del circolo: Francesco Cancellotti e Michele Fioroni".
L’ultimo saluto all’avvocato giovedì 17 febbraio alle 10.30 a San Pietro. Il Tc rimarrà chiuso. Ma il campo 1, il “centrale Guerrieri“, sarà sempre aperto al ricordo.
S.A.