Si innamora dell’amica, ma inizia a perseguitarla. E lei chiama la polizia

L’uomo è stato arrestato per stalking dopo aver violato un primo divieto di avvicinamento. Disposto il braccialetto elettronico

L'intervento della polizia

L'intervento della polizia

Terni, 5 gennaio 2024 – Per lei era una semplice amicizia, per lui qualcosa di più. E quando ha capito che il suo amore non veniva corrisposto ha cominciato a perseguitarla in maniera fin troppo insistente. Così la ragazza, oggi 33enne, ha finito per rivolgersi alla polizia.

Il fatto è accaduto a Terni. I due si conoscevano fin dai tempi dell’università, quando insieme prendevano il treno da Terni a Roma. L’uomo, nel corso del tempo, aveva sempre sperato che la loro amicizia diventasse qualcosa di più serio. Quando però il suo interesse si è trasformato in ossessione, la ragazza ha deciso di prendere le distanze da lui, cambiando anche gli orari dei suoi spostamenti, proprio per non incontrarlo e mostrandosi più fredda.

Allora il trentenne ha iniziato a chiamare i familiari, cercando di mettersi in contatto con lei in ogni modo, presentandosi sotto casa ad ogni ora, seguendola in strada, fin quando la ragazza non ha deciso di rivolgersi alla polizia, raccontando tutta la sua angoscia e denunciandolo per stalking. Il 30 dicembre, il ragazzo (con un precedente penale per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale), è stato sottoposto alla misura cautelare - emessa da GIP del tribunale di Terni, su richiesta della Procura della Repubblica ternana - del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati, con l’ulteriore prescrizione di non comunicare con lei con nessun mezzo, proprio a seguito della denuncia, da dove sono emerse le condotte reiterate e moleste da parte del giovane, che hanno fatto sì che la ragazza cambiasse anche le sue abitudini di vita.

Il giorno dopo, però, il ragazzo ha inviato un nuovo messaggio alla giovane e questa, agitata, ha chiamato subito la questura. Immediato l’arrivo sia della Squadra Volante, che della Squadra Mobile, che dopo aver verificato l’effettiva violazione del divieto hanno provveduto ad arrestarlo. Il 2 gennaio il Tribunale di Terni ha quindi aggravato la misura del divieto di avvicinamento, disponendo gli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.