Ultraleggero si schianta subito dopo il decollo in un campo a pochi metri dalla superstrada E45 e prende fuoco: due le vittime. Per il pilota Massimo Sciannimanico e per il passeggero Claudio Di Giacomo (imprenditore, ex vicepresidente del Pescara Calcio, nel 2007-2008), entrambi sessantenni di Pescara, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Il velivolo era appena decollato dall’Aviosuperficie ’Leonardi’ di Terni, nella zona di Maratta contigua a quella del disastro, per poi cadere su un terreno sottostante la carreggiata della superstrada, peraltro nelle immediate vicinanze di un’abitazione.
L’incendio scaturito dall’impatto ha bruciato la scarpata, senza lasciare scampo alle vittime. I primi a intervenire i vigili del fuoco; sul posto anche un elicottero nella speranza, purtroppo vana, di un soccorso ai passeggeri. Due le indagini aperte sul terribile incidente, quella coordinata dalla Procura di Terni e condotta dalla polizia, e l’altra dell’Agenzia nazionale della sicurezza del volo, che ha inviato due suoi addetti sul luogo della tragedia. Il velivolo era diretto a L’Aquila e aveva raggiunto Terni da Foligno a quanto pare, per uno scalo tecnico. Le indagini sono in pieno svolgimento e le ipotesi più accreditate sono quelle di un guasto al motore o comunque di un’avarìa. Le testimonianze raccolte dalla polizia riferiscono di un sibilo che avrebbe preceduto lo schianto, in assenza del rumore del motore.
Stefano Cinaglia