PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Si sente male nel viaggio in aereo e non basta lo scalo di emergenza. Passeggero umbro muore a 41 anni

L’atterraggio a Rabat, in Marocco, e il ricovero in ospedale. Poi il decesso

L’evento di formazione e confronto organizzato al Classico Mariotti

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Tenerife, la bellissima isola spagnola, era ormai il suo mondo, la sua terra promessa, il luogo dove – raccontava agli amici – avrebbe voluto vivere. Li si era trasferito da alcuni mesi Andrea Sforza e da li era dovuto tornare a casa perché non stava bene. Un viaggio in aereo terminato a Rabat, in Marocco, dove l’uomo, che avrebbe compiuto 42 anni ad aprile, è morto l’altro ieri in ospedale. Un decesso per cause naturali legate, pare, ad una brutta ferita ad una gamba che si era procurato sull’isola e che lo aveva costretto al rimpatrio.

Durante il viaggio il 41 enne si sarebbe sentito male. Da qui, subito dopo lo scalo d’emergenza nella capitale marocchina il trasferimento nel nosocomio locale dove è deceduto nella notte. Le autorità marocchine, secondo fonti vicine alla famiglia, non avrebbero disposto l’autopsia disponendo la restituzione della salma, il cui rimpatrio avverrà nei prossimi giorni, ai familiari.

Andrea, una ex moglie e due figlie adolescenti, una vita travagliata e segnata dalla sofferenza che ne aveva messo a dura prova il fisico, viveva a Tenerife insieme alla attuale compagna mantenendosi con una piccola pensione di invalidità. Amava il basket, la chitarra, lo skateboard, realizzava bracciali e collane che vendeva nei mercatini.

La sua scomparsa ha destato profonda impressione. Un suo ex professore racconta: "Ho insegnato ad Andrea in prima liceo e non l’ho mai scordato. Quando entravo in classe era già pronto con il libro aperto sul banco e mi salutava così: 'Salve prof, cosa facciamo oggi?'. Me lo ricordo come un ragazzo intelligentissimo, attento, dolce. E’una notizia che mi fa male".

Sui social la gente lo saluta. Una tra i tanti Laura, in foto abbracciata a lui, che scrive: "Riposa in pace anima ribelle", ma il messaggio più toccante è quello della sorella: "L’unico pensiero che riesco a formulare chiaramente è che alla fine conta solo l’amore. Andri è libero".

Pa.Ip.