CRISTINA CRISCI
Cronaca

Sigilli al ’Formula’, salta il raduno. In duemila fuori dalla discoteca

Città di Castello: altra chiusura per motivi di sicurezza. Niente ’Mrc Event’, doveva durare fino alle 10 di oggi .

I sigilli alla discoteca ’Formula’ sono legati al provvedimento di febbraio

I sigilli alla discoteca ’Formula’ sono legati al provvedimento di febbraio

Dalla prima mattinata di ieri i poliziotti del commissariato di Città di Castello hanno nuovamente posto i sigilli alle porte della discoteca ’Formula’, una delle più grandi dell’Umbria. Il locale è stato chiuso e lo resterà per due settimane, su disposizione del Questore di Perugia che ha dato applicazione al decreto emesso in data 15 febbraio scorso. Non dunque una nuova disposizione, ma il proseguo della precedente. I sigilli sono arrivati proprio ieri quando la discoteca di Città di Castello avrebbe dovuto ospitare una delle serate clou della stagione: "Mrc Event", una no stop di 12 ore di musica tecno hardcore programmata dalle ore 22 di ieri fino alle 10 di stamattina. Più di 2 mila le persone attese provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero. Tanto che alcuni gruppi dalla Germania avevano già raggiunto Città di Castello, così come alcuni dj, tutti nomi di fama del circuito Mrc. Troppo tardi per fermare l’ondata di persone che già si stavano muovendo verso il capoluogo tifernate, anche con navette appositamente istituite, a nulla sono valsi i ricorsi presentati nell’immediato dai titolari del Formula e dai loro legali. Nel pomeriggio di ieri l’organizzazione dell’evento ha diramato via social un pubblico messaggio annunciando "con profondo rammarico" il nuovo fermo e il rimborso dei biglietti per la serata Mrc.

Ora per due settimane stop alle danze e al divertimento. Esattamente come accadde lo scorso 15 febbraio, le sale interessate dal dispositivo del questore sono tutte e tre: Formula, Gattopardo e Mojito. Il dispositivo è quello relativo al testo unico Tulps: il locale venne ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica a causa di alcuni episodi violenti e risse che si erano svolti nelle pertinenze esterne; ma anche fatti legati allo spaccio di droghe (certificati in precedenti operazioni delle forze dell’ordine svolte anche per eventi simili a quello che era in programma ieri). Contro l’applicazione del Questore del 15 febbraio la discoteca fece ricorso e il tribunale amministrativi regionale (Tar) concesse una ‘sospensiva’ della chiusura (prevista per un mese), riducendola a 15 giorni. Il Formula riaprì e ospitò anche i tradizionali veglioni rionali. Ma i tempi della sospensiva concessa dal Tar al decreto emesso dal Questore sono scaduti e la polizia ha rimesso i sigilli alla discoteca, fermando il maxi evento del fine settimana e gli altri in programma per aprile. Come accadde in precedenza, anche ieri, i gestori del locale e i legali che li tutelano hanno presentato ricorso, impugnando il dispositivo di chiusura.