Terni, 9 dicembre 2024 – Protesta e presidio dei sindacati di polizia penitenziaria Fns Cisl, Sappe e Sippe-Sinappe, lunedì mattina, fuori dal carcere di Terni. Struttura che i rappresentanti sindacali presenti hanno definito «una bomba innescata e pronta a esplodere, fra carenza di personale e numero di detenuti oltre la capienza». Sul piano dell'organico, «la carenza di personale della polizia penitenziaria - è stato detto - sfiora le cinquanta unità».
Al momento - sempre secondo i sindacati - nel carcere di Vocabolo Sabbione «ci sono 575 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 422 unità. Di questi, circa 200 sono soggetti psichiatrici e di 'ordine e sicurezza’».
Una situazione definita «allarmante anche per l'atteggiamento del provveditorato Toscana-Umbria, nei confronti dell'istituto di Terni e di tutti gli altri dell'Umbria, diventati la 'discarica’ della Toscana. Speriamo che con il nuovo provveditorato Umbria-Marche, con sede a Perugia e che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2025, venga posta fine a questa gestione intollerabile».